Presto avremo più notizie sulla piattaforma per lo scambio dei crediti per beneficiare del Superbonus per l’edilizia. Nel frattempo, ecco cosa devi fare preventivamente per accedere alla detrazione del 110%
Superbonus 110%, ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica: inutile girarci attorno, è l’articolo 121 del Decreto Rilancio a suscitare maggior interesse in privati e professionisti del settore.
Dopo l’approvazione del Superbonus l’entusiasmo è salito alle stelle, ma non tutti hanno ancora ben compreso il meccanismo per beneficiare degli incentivi statali.
Si sono creati così 2 gruppi: da un lato ci sono i privati che non vedono l’ora di poter iniziare a fare i “lavori gratis” – interpretazione sbagliata del Decreto Rilancio – e dall’altro lato ci sono tecnici del settore dell’edilizia e committenti che vogliono saperne di più circa le modalità per attivare le procedure dello sconto in fattura e della cessione del credito.
E a tal proposito, qualche notizia in più può essere data circa le 2 importanti opzioni definite dall’articolo 121 del D.L. n.34/2020.
Per beneficiare del Superbonus 110% sarà realizzata una specifica piattaforma per lo scambio dei crediti di imposta derivanti dalle spese sostenute per la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Ho deciso di scrivere questo articolo proprio per provare a fare un po’ di chiarezza in merito ai meccanismi dello sconto in fattura e della cessione del credito, frenando un po’ l’entusiasmo di coloro che vedono nel Superbonus il nuovo Klondike.
La corsa agli incentivi statali ha qualcosa in comune con corsa all’oro dello Yukon: una grande occasione, ma che non potrà essere sfruttata da tutti.
Quindi, nell’attesa di ulteriori chiarimenti che dovrebbero arrivare con i provvedimenti attuativi, analizziamo quelle che sono le operazioni preventive e obbligatorie per poter accedere alla piattaforma per richiedere la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Superbonus ristrutturazione edilizia: puoi davvero fare lavori gratis?
Sconto in fattura e cessione del credito: parole ripetute quotidianamente a ritmo serrato e che stanno creando non poca confusione tra tecnici e non.
- Come funziona il Superbonus?
- Posso sempre richiedere lo sconto in fattura?
- A chi è possibile cedere il credito?
- Devo anticipare qualcosa o posso ristrutturare e riqualificare la mia casa senza spendere neanche un euro?
- A chi devo rivolgermi e quali sono i documenti necessari per accedere all’Ecobonus e al Sismabonus?
Mi fermo qui.
Le domande che ogni giorno vengono rivolte ai professionisti del settore, e anche a me in veste di consulente posa qualificata, sono davvero tantissime.
E rispondere non è facile.
Il Superbonus c’è, esiste ed è partito.
Ma mancano piccoli tasselli proprio per comprendere il perfetto funzionamento dei meccanismi per la cessione del credito e per l’immediato sconto in fattura, che rappresentano il fulcro di tutto questo sistema di agevolazioni.
Una precisazione: anche quando si parla di sconto in fattura del fornitore, si fa sempre riferimento alla cessione del credito. Questo perché è sempre prevista la possibilità per il fornitore di cedere successivamente il credito a una banca o altro istituto di credito.
Superbonus 110%: non si parte dal preventivo, ma dalle analisi del caso
Per la cessione del credito si dovrà far riferimento a una piattaforma online che dovrà essere utilizzata sia dal contribuente che dalle imprese che effettueranno i lavori.
Ma il punto non è questo!
Il problema è che nulla è stato detto in merito a tutte quelle attività necessarie per accedere al Superbonus e fondamentali per progettare una ristrutturazione o riqualificazione energetica di successo.
Quello che voglio dire è che, si è iniziato a parlare di questa piattaforma per la cessione del credito Superbonus, ma nulla è stato detto sulla preliminare attività di analisi.
E non tutti hanno capito che senza diagnosi preventiva e un progetto ben definito, sarà davvero difficile poter accedere a questa grande manovra.
Perché?
Senza certificazione energetica (APE) e senza una precisa analisi di fattibilità non si va da nessuna parte.
E il problema è che non si riesce a capire se tutte le attività preliminari al famoso preventivo rientreranno o meno nelle spese da portare in detrazione.
Facciamo qualche esempio.
Superbonus 110%: ecco cosa devi fare nelle fasi preliminari
“Devo richiedere il preventivo alla ditta che farà i lavori a casa mia.”
No, non è questo il primo passo che devi fare per essere sicuro di avere tutte le carte in regola per poter accedere alla piattaforma dei benefici fiscali.
Il preventivo lavori è l’ultima cosa a cui pensare.
Prima di contattare la ditta che farà i lavori di isolamento termico dell’involucro edilizio o il serramentista che sostituirà i tuoi vecchi infissi, devi necessariamente:
- contattare un certificatore qualificato per fare una precisa diagnosi energetica dell’edificio e ottenere il rilascio dell’APE. Solo così sarà possibile capire dove e come intervenire per migliore l’efficienza energetica della tua casa e superare tutti i limiti previsti dall’Ecobonus. A proposito di APE, ti invito a leggere questo mio articolo “Certificazione energetica degli edifici: che cos’è l’APE e a cosa serve?”, dove troverai informazioni più dettagliate. Sarà il certificatore a consigliarti cosa fare ed è un professionista che dovrai pagare indipendentemente dal portare a termine o meno gli interventi indicati.
- Analisi di fattibilità e progetto esecutivo degli interventi per puntare a un significativo miglioramento dell’efficienza energetica e per la messa in sicurezza della tua casa. E anche il progettista dovrà essere pagato a prescindere da qualsiasi intervento che deciderai di fare.
E poi?
Potrai scegliere la ditta a cui affidare i lavori e farti fare il preventivo per gli interventi che renderanno la tua casa più sicura, confortevole e a basso consumo.
Il Superbonus al 110% per ristrutturare e riqualificare la tua casa, come ho già detto in altri articoli, è una grande opportunità. Ma devi allontanarti da tutti coloro che ti promettono “lavori gratis” su ogni fronte.
L’unica cosa che puoi fare per essere sicuro di ottenere il risultato sperato e rispettare requisiti e limiti per accedere agli incentivi fiscali è affidarti a professionisti qualificati.
E, partendo da un progetto di base ben definito e che punta, ad esempio, al salto delle 2 classi energetiche, non avrai problemi per beneficiare di tutti vantaggi del Superbonus per l’edilizia al 110%.
Cessione del credito: i documenti da inserire nella piattaforma
Chiarito che per dare il via al Superbonus servono diagnosi e progetti, ecco quali sono i documenti più importanti da inserire nella piattaforma che presto sarà messa a punto:
- preventivo fatto dalla ditta contatta per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica;
- asseverazione del tecnico che rientra tra i principali requisiti previsti dal Decreto Rilancio per poter accedere al 110%. Tale documento dovrà attestare, in caso di Ecobonus, il salto di 2 classi energetiche, e l’utilizzo di materiali CAM, cioè che rispettano i Criteri Minimi Ambientali.
- Visto di conformità rilasciato da un professionista abolita per certificare la congruità delle spese con quanto stabilito dalle norme richiamate per ottenere i benefici fiscali.
Ma la spesa sostenuta per ottenere questi documenti è detraibile?
In questo caso la risposta può essere positiva.
E tali documenti dovranno essere inseriti all’interno della piattaforma per cedere direttamente i crediti d’imposta alle aziende che eseguono i lavori, che potrebbero a loro volta cederli alla banca o altro istituto di credito.
Insomma, una procedura per semplificare il meccanismo della cessione del credito – è prevista anche l’ipotesi di Saldo ad Avanzamento Lavori, cioè un pagamento con relativa cessione del credito sulla base di un piano di avanzamento dei lavori- ma che resta ancora avvolta da un velo di mistero.
Punta a una ristrutturazione qualificata!
Se vuoi ristrutturare casa e accedere al Superbonus 110% senza avere sorprese, devi affidarti a professionisti qualificati che potranno supportanti in ogni fase dei lavori e dell’iter burocratico e fiscale.
E per la scelta dei tuoi nuovi serramenti affidati al consulente posa qualificata di zona a te più vicino.
Farà un’analisi del tuo caso specifico seguendo il metodo posaqualificata.it e ti consiglierà nuovi serramenti su misura per la tua casa, con la garanzia di una posa in opera qualificata.
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Una risposta
Grazie , rimango in attesa di essere ricontattata per ulteriori chiarimenti in merito al cambio degli infissi.
Mi trattengo ancora a Viggiano in attesa di un colloquio