Anche nel 2015 chi vorrà riqualificare la propria abitazione potrà usufruire dei bonus fiscali. Sono state infatti confermate dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014), per tutto il 2015, le detrazioni fiscali del 65% e 50%. In linea di massima quindi per il contribuente non cambia granché, se non l’aggiunta, ai lavori agevolabili, delle schermature solari e dei generatori di calore a biomasse.
Sulle schermature però siamo in attesa di maggiore chiarezza da parte di ENEA.
Giusto due precisazioni:
– Per il contribuente non c’è più obbligo di inviare comunicazione alcuna all’Agenzia delle Entrate per i lavori che proseguono a cavallo d’anno; tale obbligo è stato di fatti eliminato dal DLgs 175/2014, in vigore dal 13/12/2014.
E’ questo il caso di tutti coloro che hanno versato uno o più acconti al proprio fornitore nel 2014 e non hanno ultimato i lavori nel 2014. I lavori quindi proseguono oltre il periodo d’imposta. In passato era obbligatorio inviare apposita comunicazione all’Agenzia mediante apposito modello.
– Per gli operatori di settore invece c’è una variazione importante; sale infatti dal 4% all’8% la ritenuta d’acconto sui bonifici per riqualificazioni energetiche e/o ristrutturazione edilizie per cui il contribuente richiede detrazione. Purtroppo ancora una volta qualcuno “preleva” in modo forzoso parte dei nostri compensi, salvo poi restituirli.
Se quindi il volume d’affari derivante da interventi di questo tipo sarà pari, ad esempio, a 100.000 € di fatturato annui, 8.000 € saranno trattenuti a titolo di acconto sulle imposte da versare.
Questo si traduce in una riduzione di liquidità non indifferente per gli operatori di settore!
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