Fare il cappotto senza cambiare serramenti: nessuno ti obbliga ad intervenire sulle finestre esistenti, anche se hai intenzione di sfruttare i nuovi incentivi, ma…
… indosseresti mai una giacca tecnica tutta bucata in montagna, magari a 3000 metri o più sul livello del mare, in pieno in inverno?
La risposta è scontata.
Se ti stai chiedendo «Ma cosa c’entra questo con il cappotto termico di una casa e con le finestre?», continua pure a leggere l’articolo. Scoprirai come rendere energeticamente efficiente la tua casa, sfruttando al meglio i nuovi incentivi per ristrutturare e riqualificare, senza commettere errori che non ti garantiranno mai il comfort abitativo e il risparmio in bolletta che desideri.
Cappotto termico e sostituzione infissi: ecco perché conviene fare entrambi gli interventi di isolamento
L’isolamento termico dell’involucro edilizio è un intervento essenziale per ottenere un netto miglioramento del comfort domestico, con conseguente riduzione delle spese energetiche.
Ma non è così semplice come sembra.
Anche perché non esiste una soluzione standard che può essere sfruttata sempre e, quindi, ogni caso deve essere valutato attentamente: ogni casa è diversa dall’altra e presenta determinate criticità.
Ma concentriamoci su questa domanda: conviene fare il cappotto termico senza cambiare serramenti?
Stiamo parlando di 2 interventi che possono essere realizzati sfruttando agevolazioni come il Superbonus o l’Ecobonus e che hanno uno scopo ben preciso: limitare la dispersione di calore e rendere gli ambienti più confortevoli e salubri.
Incentivi a parte, l’isolamento dell’involucro edilizio, cioè dell’involucro opaco (pareti) e dell’involucro trasparente (finestre) diventa fondamentale per ottenere nell’immediato benefici in termini di risparmio in bolletta e benessere.
Il problema è questo: si può ottenere il massimo isolamento termico solo se il “sistema finestra-cappotto termico” funziona bene.
In che senso? Il foro finestra è il punto più debole dell’involucro edilizio e se non è isolato nel modo giusto, con infissi ad alto isolamento termico posati in modo qualificato, tutto il lavoro fatto per isolare le pareti sarà in gran parte vanificato.
Basta un solo punto di discontinuità, che nel nostro caso è rappresentato proprio dal foro finestra, per inficiare tutto il lavoro fatto sull’involucro opaco con la posa di un cappotto termico.
E basta già questo per rispondere alla domanda “conviene fare il cappotto senza cambiare serramenti?”
Per risolvere definitivamente tutti i problemi di scarso isolamento, diventa fondamentale intervenire anche sui vecchi serramenti, prestando la massima attenzione (tradotto: progettando l’intervento con attenzione ai “dettagli”) ai punti di connessione tra cappotto termico e finestre.
Perché? Per evitare ponti termici, cioè discontinuità costruttive che possono causare non solo problemi di dispersione del calore, ma anche muffa in casa. Anche il punto di connessione tra cappotto termico esterno e finestre è un ponte termico a cui prestare la massima attenzione!
A tal proposito, ti invito ad approfondire il (serio) problema dei ponti termici qui.
Posare il cappotto termico è sempre cosa buona e giusta, ma lasciare lì dove sono i vecchi serramenti poco prestazionali (e magari posati in malo modo!) significa:
- fare un lavoro a metà;
- non risolvere tutti i problemi di scarso isolamento;
- continuare ad avere problemi di muffa nei punti punti più freddi della casa, quindi intorno alle finestre;
- dover pagare bollette salate per uno scarso comfort.
Meglio progettare la completa riqualificazione dell’involucro edilizio. Anche perché, come già detto, stiamo parlando di 2 interventi “agevolati” grazie ai nuovi incentivi.
Fare il cappotto senza cambiare i serramenti: non è il modo giusto per proteggere la tua casa e rendere più confortevoli i tuoi ambienti
Se hai letto fin qui, sicuramente ti è chiaro il paragone fatto prima con il cappotto tecnico “bucato” da utilizzare ad alta quota.
Puoi indossare il miglior tessuto tecnico contro il freddo, ma se ci sono buchi (nel nostro caso, il foro finestra) nel tuo cappotto i brividi sono assicurati. E in casa, i brividi sono assicurati sia per lo scarso comfort che per le bollette alte.
Non è obbligatorio fare entrambi gli interventi, sia chiaro. Però, se l’involucro edilizio deve essere a tenuta e tanto isolante, non bisogna lasciare scoperti “fori energivori”.
Il problema è capire come posare i nuovi serramenti per creare quella continuità di protezione utile a limitare del tutto la dispersione termica, a risolvere definitivamente il problema della muffa in casa e a far scendere le bollette.
Infatti, un serramento posato male non potrà mai garantire un perfetto isolamento termico e anche le prestazioni del sistema a cappotto avranno un calo drastico.
E ci sono 3 errori da evitare:
- utilizzare un controtelaio metallico che è un ottimo conduttore (il controtelaio diventa un ponte termico);
- non intervenire sul davanzale passante, che è un pericoloso punto di continuità tra l’interno e l’esterno (un altro ponte termico);
- non utilizzare profili di raccordo con rete porta-intonaco.
La congiunzione tra serramento e sistema a cappotto ricopre un ruolo primario per garantire quella continuità di isolamento che farà fare all’edificio un bel salto di classe energetica.
In pratica, conviene utilizzare un controtelaio isolato con quarto lato inferiore che suddivide il davanzale e che ha già dei profili porta-intonaco per avere più isolamento e tenuta del sistema.
In questo modo, con la progettazione precisa dell’intervento per ottenere la perfetta integrazione del serramento di ultima generazione “ad alte prestazioni” nella muratura, non ci saranno ponti termici a minacciare il tuo comfort domestico e il tuo risparmio in bolletta.
E se vuoi approfondire, ti invito a leggere questo articolo: Posa serramenti con cappotto: gli errori da evitare.
Cappotto termico senza cambiare i serramenti: scopri come ottenere la garanzia del risultato
Sia il cappotto termico che la posa in opera di nuovi serramenti sono lavori che consentono di accedere al Superbonus e all’Ecobonus classico. E sono utili per rendere la tua casa a basso consumo e ritrovare il benessere in ambienti che:
- non saranno mai più freddi d’inverno (e caldi durante l’estate);
- non vedranno più la formazione di umidità e muffa intorno alle finestre e sulle pareti.
Tutto questo riducendo notevolmente anche le spese energetiche per il riscaldamento e il raffrescamento.
Ma serve l’aiuto di professionisti qualificati per evitare qualsiasi errore nella scelta dell’infisso giusto e qualsiasi errore tecnico per quanto riguarda la posa in opera dello stesso infisso per puntare a una riqualificazione energetica di successo con i nuovi incentivi.
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E avrai un risultato garantito grazie alla posa in opera qualificata dei tuoi nuovi infissi. Posa in opera qualificata necessaria per massimizzare le prestazioni dei nuovi serramenti che diventeranno un tutt’uno con il sistema a cappotto esterno.
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