Ci sono dei motivi ben precisi per cui tutti i serramentisti, oggi, montano o dovrebbero montare il vetrocamera con gas argon. Il gas inserito all’interno ha un ruolo ben preciso.
Il vetrocamera con gas argon suscita molte curiosità tra i lettori del mio blog. In questo articolo, voglio rispondere a una domanda che ho ricevuto proprio poco tempo fa, in cui essenzialmente un lettore mi chiedeva a cosa serve il gas argon nel vetrocamera.
Innanzitutto perché la presenza di gas argon nei vetri limita quelle che sono le dispersioni del vetrocamera stesso. Questo avviene perché l’aria è comunque un conduttore, quindi utilizzando dei materiali di riempimento diversi dall’aria – come potrebbe essere il gas argon, quello più comunemente utilizzato – si vanno a ridurre quelle che sono le dispersioni. Riducendo le dispersioni, di conseguenza il valore di trasmittanza termica UG di un vetro si riduce notevolmente.
Dispersione e durata gas argon vetrocamera
Ora, quando parliamo di gas argon all’interno del vetrocamera, una delle obiezioni che spesso e volentieri sento dire è: “tanto poi questo gas si disperde, quindi è inutile inserirlo se poi nel tempo si perde”.
In realtà (senza entrare nel merito dei numeri e dei tecnicismi) c’è una norma che dice che i vetri termici con gas argon non possono disperdere più dell’1% di gas. Partendo dal presupposto che è impossibile riempire il vetrocamera con il 100% di gas argon, solitamente si arriva intorno a un 90% di gas.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che se partiamo da un 90% di gas argon presente all’interno del vetrocamera, se tu acquisti oggi una vetrata o i tuoi nuovi serramenti ci vorranno più di 20 anni affinché quel valore dal 90% scenda al di sotto del 70%, secondo quello che dice la normativa e se la vetreria è certificata.
Differenze di dispersione tra vetrocamera con gas e vetrocamera senza gas
Quindi, generalmente, in questi 20 anni il costo si ripaga. Anche perché un vetrocamera con trattamento basso emissivo senza gas argon ha un valore UG – quindi disperde – di 1,4 watt al mq Kelvin. Un vetrocamera basso emissivo con gas argon, con la stessa stratigrafia, con la stessa tipologia di spessore e con lo stesso numero di lastre, ha un valore di trasmittanza termica UG di 1,1 watt al mq Kelvin.
Quindi, parliamo di un buon 20% in meno di dispersioni a fronte di un certo investimento. Oggi dovrebbe essere la normalità trovare vetrerie che forniscono vetri con gas argon all’interno e serramentisti che, a loro volta, come standard utilizzino il gas argon all’interno delle proprie vetrate.
Ma nel malaugurato caso in cui tu ti sia rivolto a qualcuno che ha considerato tutto ciò come optional – e già questa cosa dovrebbe farti riflettere – ovviamente il costo incide per qualche Euro al mq. Ma se consideriamo quale sia il miglioramento e quale sia la riduzione di dispersione in 15-20-25 anni, che è il periodo medio di durata di un serramento, di sicuro l’investimento in un vetrocamera gas argon ripaga.
La professionalità di un consulente posa qualificata di zona
Quello che ti consiglio di fare è di non pensare che il gas argon all’interno del vetro possa disperdersi, perché, se pure accadrà, la dispersione sarà dell’1 % annuo. Poi, ti consiglio di scegliere sempre vetri camera con trattamento basso emissivo e gas argon all’interno
Infine, se hai ulteriori dubbi, quello che ti consiglio di fare è cercare il consulente posa qualificata di zona a te più vicino.
Insieme, valuterete qual è la soluzione migliore per consentirti di acquistare le tue finestre senza problemi di questo tipo e senza doverti preoccupare di cosa sia meglio fare e utilizzare. Avrai la certezza di rivolgerti a un professionista, non dovrai fare nient’altro che stare tranquillo e riferirci semplicemente le tue esigenze. In funzione delle tue esigenze, attraverso un sistema testato e garantito e con un piano di posa qualificata, ti metteremo nelle condizioni di scegliere ciò che è meglio per te e che meglio risponde alle tue esigenze.
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