Che cos’è e come fare un computo metrico Superbonus per superare la verifica della congruità dei prezzi? I chiarimenti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il 110% e per le altre detrazioni fiscali
In questo articolo non troverai un esempio di computo metrico Superbonus 110% in formato Excel.
No, niente numeri in tabelle difficili da interpretare.
Ma alla luce degli aggiornamenti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – nota protocollo 2821 del 16 marzo 2021– voglio chiarire un aspetto molto importante sul computo metrico per il Superbonus.
Perché, accantonato il problema dell’Allegato I sui massimali di costo, che non è la Bibbia dei prezzi al metro quadro per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione con il Superbonus, compresa la sostituzione dei vecchi infissi con detrazione al 110%, ecco che si presenta un altro dubbio atroce per i professionisti dell’edilizia:
per fare il computo metrico è importante seguire le indicazioni del Prezzario DEI o dei Prezzari Regionali?
Bella domanda, vero?
Perché tutto parte da un computo metrico estimativo per ottenere il lasciapassare per la detrazione fiscale.
E la risposta è proprio nella nota del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Ma prima, diamo una definizione di computo metrico.
Che cos’è il computo metrico estimativo Superbonus e perché è così importante?
Se sei un professionista del settore edile, sicuramente già conosci la risposta alla domanda. Ma sono tanti i privati interessati alle “questioni tecniche” relative alla sostituzione dei vecchi serramenti e ad altri interventi di ristrutturazione e riqualificazione con il Superbonus.
Quindi, è giusto dare anche una definizione di computo metrico estimativo, prima di soffermarci sulla questione del “come redigerlo”.
Il computo metrico estimativo è un documento dettagliato che riporta tutti i costi relativi ad un intervento edile di nuova costruzione o di manutenzione e ristrutturazione come nel caso del Superbonus.
Un documento che riporta tutte le specifiche tecniche delle lavorazioni e i relativi prezzi unitari.
E il computo metrico estimativo Superbonus da allegare all’asseverazione – Decreto Requisiti del Mise del 6 agosto 2020 – del tecnico qualificato, dovrà necessariamente indicare queste voci di prezzo:
- costi reali degli interventi;
- oneri relativi alle spese professionali per gli stessi interventi e per le asseverazioni.
Il problema è solo uno: quali sono i prezzi medi delle opere compiute da prendere come riferimento?
Come redigere il computo metrico per il 110%: Prezzario DEI o Prezzari Regionali?
“C’è una gerarchia da rispettare tra Prezziario DEI e i vari Prezzari regionali per non avere problemi con l’asseverazione di congruità dei costi?”
È questa la domanda che mi è stata rivolta e che mi ha spinto a scrivere questo breve articolo.
E questa è la risposta: NO!
Per il computo metrico estimativo relativo agli interventi di efficientamento energetico degli edifici esistenti è possibile anche incrociare le voci dei 2 prezzari.
Quindi, senza complicarsi troppo la vita, il tecnico qualificato può tranquillamente, di volta in volta, utilizzare le voci di entrambi i prezzari, scegliendo sempre la voce tecnicamente pertinente.
Ma ecco che si presenta anche un altro problema.
Come fare il computo metrico Superbonus se manca una “voce di prezzo” relativa all’intervento da portare a termine?
Niente paura, non è assolutamente obbligatorio perdere 10 e più anni di vita, senza magari trovare soluzione, con l’Allegato I che, con i suoi prezzi fuori mercato per molte opere, è diventato il terrore dei professionisti del mondo dell’edilizia impegnati con il 110%.
In questi casi, il tecnico qualificato potrà determinare nuovi prezzi in maniera analitica, per i serramenti o altre soluzioni tecniche con prezzi al metro quadro più alti, tenendo conto solo dei limiti di spesa Superbonus per il singolo intervento.
Tutto molto semplice.
A parole.
Quanti problemi con il computo metrico estimativo Superbonus. Meglio rivolgersi a professionisti qualificati
Redigere un computo metrico “a norma”, per non avere problemi di natura fiscale con il 110%, non è un gioco da ragazzi.
Richiede specifiche competenze, tanta esperienza e molte ore di lavoro.
Anche perché il computo metrico da allegare è globale, cioè corrispondente a tutti i lavori oggetto dell’asseverazione. E anche i serramenti devono rientrarci.
È chiara la necessità di tutti i privati, che proprio come te vogliono cambiare i vecchi infissi di casa con il 110%, di far riferimento a tecnici qualificati in grado di seguire tutta la pratica nella sua complessità, per garantirti il massimo risultato e zero problemi in caso di controlli.
Se vuoi sfruttare il nuovo Superbonus senza correre rischi per trainare al 110% anche la spesa per la sostituzione dei tuo vecchi infissi, contatta qui il consulente posa qualificata di zona a te più vicino, che analizzerà in modo approfondito il tuo caso per aiutarti a trovare una soluzione tecnica e fiscale su misura.