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CONTROTELAIO FINESTRA: SI O NO?

Buongiorno, da qualche giorno ho scoperto il suo blog, complimenti è davvero interessante e complimenti per l’idea. Stiamo procedendo con le murature e l’impresa chiede controtelai e davanzali. Per le soglie ho già letto gli altri articoli, ma per i Controtelai non ho trovato risposta. Le chiedo, ma davvero il controtelaio finestra è necessario?!Grazie.

 

controtelaio finestraIl controtelaio, o falso telaio o, ancora, cassa matta o telaio morto è l’elemento di connessione tra muratura e serramento. In quest’immagine a sinistra puoi notare uno spaccato di muratura e dell’insolante, di colore bianco).  Il controtelaio finestra in questo caso è quell’elemento a forma di “L” in legno (OSB) ed èposato sulla muratura. Dall’immagine puoi notare, inoltre, come dovrebbe essere trattato lo spazio tra muratura e controtelaio, e cioè con schiuma poliuretanica elastica, che poi verrà protetta con un barriera al vapore interna.

Il controtelaio finestra è un elemento tipico dell’edilizia italiana e non è, di fatto, utilizzato altrove. Tra l’altro, il fatto di avere un elemento di interconnessione tra muratura e finestra, richiede qualche sforzo in più al progettista e al posatore.

Il motivo è semplice: se tra finestra e muratura intercorre un solo giunto è compito del serramentista preoccuparsi della tenuta. Se invece tra finestra, controtelaio e muratura intercorrono due giunti, spesso quello tra muratura e controtelaio è lasciato al caso.

Nessuno se ne occupa in modo “qualificato” e spesso è motivo di problemi di tenuta. La colpa è, come sempre, del serramentista, anche se non è stato lui a posare il controtelaio!

In realtà nessuno si è preoccupato di progettare e realizzare correttamente il nodo primario, quello tra muratura e controtelaio.

La UNI 10818 riporta chiaramente che la posa del controtelaio è competenza e responsabilità dell’impresa edile, se non diversamente specificato nel contratto d’appalto. Purtroppo però non si può pretendere che l’impresa si preoccupi anche del controtelaio, posandolo in maniera qualificata. Ecco perché sempre più serramentisti si preoccupano di posare anche il controtelaio e sicuramente la figura più indicata per posarlo.

 

Il controtelaio è utile anche all’impresa, che lo richiede, perché:

– Riquadra il foro finestra;

– Definisce le quote per pavimento e intonaci interni ed esterni;

– Ha funzione di ancoraggio meccanico.

 

Il controtelaio però, per assolvere alla sua funzione, una volta posato dev’essere in grado di:

 

– Conferire stabilità meccanica al sistema;

– Garantire ortogonalità dei lati;

– Essere perfettamente in bolla e a livello.

 

Il controtelaio serve al serramentista perché, lavorando su murature ormai intonacate, riesce a fare un lavoro ben rifinito. E’ importante però che abbia anch’esso buone caratteristiche termoisolanti e garantisca in opera ottime prestazioni di tenuta!

In fin dei conti, quindi, è più utile all’impresa che non al serramentista – ti consiglio di leggere questo articolo: “È possibile montare le finestre senza controtelaio?” – , dal momento che consente di procedere con i lavori dandogli i giusti riferimenti per pavimenti ed intonaci, interni ed esterni. In caso poi di isolamento a cappotto diventa necessario per procedere con i lavori d’isolamento.

 

Esistono controtelai  per finestra standard?

 

No! Il controtelaio è fatto su misura a seconda del serramento previsto. Inoltre è preferibile affidarsi allo stesso serramentista che che poi si occuperà dei serramenti.

Ma quindi, per rispondere alla domanda iniziale, il controtelaio serve o no!?

Il controtelaio sì serve, ma più per abitudine che per necessità. Nel nord Europa il controtelaio, ad esempio, non è utilizzato.

Il serramentista posa sul grezzo direttamente il serramento, solo dopo interviene l’impresa che procede con l’intonaco interno e il cappotto esterno, facendolo risvoltare sul serramento.

Se sei indeciso se usare o meno il controtelaio e vuoi ricevere una consulenza, contattaci pure. Rispondiamo sempre in 24 h.

Se hai qualche dubbio prima di procedere con l’acquisto, contattaci.
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Info sull'autore

Guido Alberti

Guido Alberti

Consulente e Artigiano Certificato PassivHaus, Tecnico Esperto Finestra CasaClima, figura accreditata dall’Agenzia CasaClima per fornire consulenza a progettisti e committenti. Operatore Termografico di II Livello UNI EN ISO 9712.
Guido Alberti

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Commenti

78 risposte

    1. Grazie Luca!Non trovavo nulla che facesse vedere la posa direttamente sulla muratura ma, tranquillo, non mancherà occasione :-)!

      1. salve,
        sono in procinto di cambiare dei vecchi serramenti in legno installati negli anni ’50 senza controtelaio e quindi murati.

        Per i nuovi infissi abbiamo optato per il PVC.
        Dato che avremmo intenzione di rimuovere completamente i vecchi serramenti, per il montaggio di quelli nuovi è necessario un controtelaio o possono anch’essi essere installati direttamente a muro??

        E’ preferibile usare i vecchi infissi come controtelaio??

        Grazie.

        1. Buonasera…Il controtelaio non è indispensabile!

          Generalmente sono contrario a usare il vecchio telaio come controtelaio, perché si perde luce!

          Puoi inviami qualche foto e uno schizzo?

          Così per essere più preciso!

          1. La ringrazio per la rapida risposta e per la disponibilità!
            A che indirizzo mail posso mandarle le foto??

  1. Bello questo blog!
    A proposito di controtelai, se vi può interessare, la nostra azienda ha da poco lanciato un nuovo prodotto…
    GeCo – Generazione Controtelai – è un controtelaio realmente innovativo per materiale, struttura e tecnologia produttiva. Elimina il problema del ponte termico della giunzione infi sso-muratura grazie alle massime prestazioni termiche, acustiche e di tenuta aria/acqua/vento. Grande compattezza meccanica nonostante il peso del manufatto particolarmente ridotto.
    La sua sagoma a L semplifica l’accoppiamento
    nelle nuove tecniche costruttive che prevedono
    l’utilizzo del “cappotto esterno”. Chiude sui 4 lati grazie allo speciale profilo inferiore per eliminare il ponte termico nella parte inferiore. È la soluzione ottimale per ogni tipo di serramento: in legno, legno
    alluminio, alluminio e PVC.

    1. Bel prodotto…

      Come mai l’altezza del quarto lato è solo 20 mm? E nel caso di porte finestre, che profilo usate?

      1. Ringraziando per la risposta mi scuso per il ritardo con cui rispondiamo noi, ma eccoci qui:

        -Il quarto lato è sovrapponibile, quindi può avere più multipli di 20 mm.
        – Anche nel caso di porte finestre si utilizza il profili da 45 X 20 su cui si appoggia la soglia della porta.
        Da poco tempo abbiamo completato tutto il lavoro di estensione del prodotto base, verso dimensioni inferiori e verso necessità di maggiorazione. Abbiamo anche realizzato una soluzione di giunzione ad “H” per consentire misure superiori al prodotto base (lo ricordiamo essere di 100×128 mm, misura esterna), normalmente necessarie sul lato interno. Questa aggiunta consente di non avere limiti nell’applicazione di zanzariere o serrande o altri elementi accessori alla finestra, mantenendo sempre la fondamentale caratteristica di stabilità.
        Ovviamente siamo a disposizione per qualunque altro chiarimento …

  2. buona sera, vorrei complimentarmi inanzi tutto per l’ottimo blog che da’ risposte chiare e precise.
    Io ho un problema ho deciso di sostituire i vecchi infissi in legno con nuovi in pvc ma dopo svariati preventivi, anche molto diversi tra loro ho trovato una ditta che mi fornisce serramenti ad un prezzo che credo sia ragionevole. Il mio problema e’ che la ditta in questione e’ piuttosto lontana da dove abito io e non puo’ quindi fare un sopraluogo, mi ha semplicemente detto che secondo loro la cosa migliore sarebbe rimuovere il vecchio telaio in legno e procedere con l’istallazione di un controtelaio in acciaio zincato da 60×20 montato a filo muro, dopo il montaggio di questo controtelaio avrei dovuto comunicare al produttore l’effettiva misura di luce per la realizzazione. Ora il mio problema e’ che ho il termocappotto montato internamente e non sono sicuro del lavoro che dovrei chiedere ad un fabbro per predisporre il montaggio di questi serramenti, ho paura di non aver ben capito cosa significhi montare un controtelaio 60×20, non dovrei farlo della misura del vecchio telaio in legno? ho devo semplicemente farmi fare uno scatolato in acciaio da 60×20 per fissarvi poi gli infissi che arriverebbero? esistono ditte che si occupano solo di predisporre la finestra, effettuare la misuarzione e montare gli infissi che gli fornisco io? non sono molto ferrato nell’argomento e non vorrei sbagliare qualcosa e buttare dei soldi, spero mi possiate rispondere a breve e grazie

    1. Buonasera…Grazie per i complimenti!

      Mi scuso per la franchezza e schiettezza…Ma stai già buttando dei soldi perché…

      1)Stai scegliendo il prezzo più vantaggioso, consapevole del fatto che non verranno nemmeno a rilevarti le misure…

      2)Stai scegliendo chi le propone il controtelaio metallico… https://www.posaqualificata.it/controtelaio-in-ferro-tubolare/

      3)Con il cappotto interno e il controtelaio metallico, verrai sfrattato da casa dalla muffa 🙂

      4)…

      Potrei continuare all’infinito. Mi spiace deluderti, ma quella che stai perseguendo è la strada più sbagliata che possa scegliere.

  3. ho un vecchio balcone in alluminio che adesso devo spostare, all’epoca è stato fissato sena controtelaio, se vogli fissarlo con il controtelaio nella nuova collocazione come faccio perchè non vi sono le alette laterali per coprire il controtelaio e questultimo rimarebbe scoperto.
    grazie

    1. Buongiorno!Può risolvere coprifilando, oppure inserendo del cartongesso in spalletta che compensa lo spessore del falso telaio.

  4. Buongiorno, ho dei serramenti in legno con monoblocco con persiana esterna (anni 90). Ho provato a togliere il coprifili e ho notato che è presente della schiuma poliuretanica su tutto il perimetro sul lato interno. Volevo riempire tutto lo spazio della mazzetta con dell’isolamento (pensavo lana ti pecora che si puo compattare e funge da regolatore di umidità), può essere utile come lavorazione?Grazie

      1. Per ridurre gli spifferi e comunque coibentare una parte “debole” dell’involucro con una minima spesa….. no?

        1. Non saprei fino a che punto. Se la schiuma è in buono stato, al più sarebbe sufficiente una barriera al vapore.

  5. Buonasera e complimenti per il blog.
    Sono prossimo a costruire una casa in bioedilizia con una parete esterna avente, dall’esterno verso l’interno, i seguenti strati:

    18 cm in lana di roccia a doppia densità (densità media di 90 Kg/mc)
    14 cm in legno pieno xlam
    5 cm di controparetina interna da tamponare con foglio finale in fibrogesso.

    Sto meditando per dei serramenti in legno/alluminio.
    Qualche serramentista mi dice che potrei fare a meno del controtelaio (magari coibentato) visto che la parete è in legno.

    Che ne dite?

    1. Buonasera, è uno dei pochi casi in cui evito il controtelaio.
      E’ chiaro che però dev’esserci collaborazione tra serramentista e impresa, in modo che la parte portante sia sagomata correttamente, al fine di garantire il giusto collegamento serramento/coibente.

      1. Buongiorno Sig. Alberti e congratulazioni sincere per la sua competenza e per l’utile blog.
        Intanto grazie per la risposta.
        Se dovessi aggiungere degli oscuranti motorizzti, tipo griesser, e delle zanzariere posso pensare di fissare, con degli opportuni accorgimenti, le guide sul risvolto del pannello coibentante che chiude sul telaio?
        Infine, il pannello di coibentazione del cappotto può, con un opportuna lavorazione, coprire in alto il motore e le alette raccolte della griesser garantendo l’eliminazione dei ponti termici come farebbe un cassone coibentato di quelli che si trovano in commercio?
        Chiedo scusa della eccessiva elaborazione delle domande e la ringrazio anticipatamente delle sue sempre chiare risposte che vorrà dare.

        luciano

        1. Buonasera Sig. Luciano!
          Purtroppo non è cosa semplice darle una risposta senza conoscere ingombri e tipologie. In linea di massima quanto dice è corretto, ma per capirlo servirebbero altri dettagli.

  6. Vorrei sapere se esistono casi anche di recente costruzione/ristrutturazione dove non siano stati installati i controtelai: si capisce dalla mancanza di viti sul telaio-stipite della porta esterna? Nela caso in cui si dovesse intervenire su telaio-stipite del portoncino si deve necessariamente smurare tutto? Quanto oneroso potrebbe essere?
    Grazie

    1. Buongiorno! Non ho ben inteso la sua domanda! Mi chiede come capire se c’è o meno un controtelaio o cosa? Vorrebbe sostituire un portoncino blindato? Grazie.

  7. Ieri è venuto il falegname a prendere le misure per la sostituzione di due portefinestre. L’anno scorso abbiamo eseguito il cappotto temico su tutta la casa e la ragione principale per cui volevo sostituire questi due infissi è quella di isolare meglio acusticamente le due stanze in questione. Visto che il vecchio telaio, dopo aver ricoperto le spallette con il polistirolo, rimane praticamente affogato nel cappotto mi suggeriva di mettere i nuovi telai praticamente sopra quelli vecchi, ovviamente sigillando il tutto e mettendo dove opportuno dei listelli. In questo modo il nuovo telaio, che è più largo di quello vecchio, appoggia oltre che sul legno del telaio vecchio anche sul cappotto. Ovviamente il lavoro sarebbe molto più semplice, ma non è che si compromette in qualche modo la prestazione del serramento finito in termini acustici???
    Inoltre vista la dimensione del foro finestra, ovvero 115×240 mi suggeriva di mettere finestre ad unica anta, miglior isolamento acustico e termico, l’anta in pratica verrebbe circa 95 cm. Esteticamente la cosa non mi dispiacerebbe, consentirebbe di avere più luce e riprenderebbe in qualche modo due vetrate del piano terra.
    Per quanto riguarda il legno mi suggeriva di utilizzare il legno lamellare anziché quello massiccio, sempre in cipresso come le altre finestre.
    Grazie e saluti

    1. Buongiorno, stando a quanto leggo il “discorso fila”!!! Mi raccomando però ad utilizzare prodotti idonei per avere un’ottima resa acustica.

      1. ho sentito un po’ in giro e chiesto alcuni preventivi, tuttavia non sono ancora convinto di quale sia la soluzione migliore. mi hanno offerto infissi in pvc di una nota marca certificati per una resa di 45 db, ovviamente loro dicono anche che i loro montatori sono istruiti ad arte dalla stessa casa produttrice, tuttavia al prezzo doppio degli altri infissi in legno (circa 6 mila per due portefinestre!!). un altro falegname con produzione artigianale mi ha proposto infissi di 70 mm con tre guarnizioni, una sola anta, vetri 3/3 silence 12 3/3 visarm, con la certificazione di una permeabilità all’aria di classe 4. ovviamente le prestazioni complessive sono un incognita e dipendono montaggio, sebbene io non abbia ricevuto feedback del tutto rassicuranti in tema. un altro artigiano ancora mi diceva invece che secondo lui le prestazioni acustiche dipendono soprattutto dal vetraggio e quindi che utilizzando un vetro 10/11 pvb 12 3/3 sui suoi infissi sarebbe riuscito a perdere soltanto 4 decibel rispetto alle caratteristiche di isolamento acustiche del solo vetro (immagino superiori a 40 db). su questi artigiani ho avuto altre esperienze positive sul montaggio, inoltre parlano sempre di schiume specifiche per il trattamento del rumore (le definiscono termoacustiche). sono ancora un po’ indeciso propenderei per l’ultima offerta mi mancano solo le prestazioni di tenuta all’aria per essere convinto. potrei avere il suo parere in proposito. grazie

        1. Buonasera! L’acustica è una brutta patata da pelare…Purtroppo basta un niente per inficiare tutti gli sforzi fatti. Non riesco a darle un parere che sia credibile; il caso andrebbe studiato con molta più attenzione. Mi spiace.

  8. ciao a tutti, sto per imbattermi nella sostituzione dei serramenti del nuovo appartamento appena acquistato. dico subito che ho lavorato nel campo ma ne sono fuori da almeno 17 anni…. il pvc non c’era ancora o quello che era in vendita non attraeva l’acquirente. oggi io sarei propenso a acquistare proprio il pvc e vi sarei grato se già mi consigliaste qualche marca. il mio dubbio comunque è il controtelaio…. io ho una delle finestre a bandiera con misure inappropriate! cioè la portafinestra è stata fatta da 55×225 e la finestra di fianco 101×135 a 2 ante (misure luce infisso) ora io vorrei portare la portafinestra ad una larghezza più umana di 75/80×215 e la finestra di fianco 60×125. detto questo io dovrei riquadrare il muro sottostante la finestra riposizionare entrambe le soglie mettere il controtelaio con predisposizione per l’avvolgibile e poi lasciare la possibilità di inserire nel muro esterno l’inferriata con occhio abbottato. consigli per il controtelaio che mi occorre????

  9. Buongiorno nella ristrutturazione della mia nuova casa mi sono imbattuto in questo problema. la ditta che ho scelto per gli infissi dice che deve montare i controtelai e poi venire a prendere le misure nuovamente per l infisso in pvc che andranno in produzione e saranno pronti solo un mese dopo la montatura dei controtelai. la ditta che mi fa i lavori in casa dice che se rimango senza finestre per un mese in una città come genova dove piove spesso si rischia che le intemperie rovinino i lavori gia fatti o che si faranno nell’attesa dei controtelai. abbiamo ipotizzato di montare le tapparelle prima degli infissi per dare protezione alla casa. la ditta mi dice che non ce nessun problema per le tapparelle a guida fissa che verranno istallate sul muro mentre per le tapparelle a guida a sporgere secondo loro sarebbe meglio istallarle sul controtelaio dell’infisso ma questo potrebbe creare poi dei problemi al serramenta che mette gli infissi? chi ha ragione e chi mi sta diccendo delle cavolate?
    Saluti

  10. buonasera, vorrei avere delle informazioni tecniche, devo cambiare i serramenti di una casa che ha 45 anni, ho 9 porte finestre da 75 x 230 cm e 3 finestre
    80 x 50 cm, ho scelto il PVC, il serramentista mi ha detto che mi rimuove lui il vecchio serramento senza opere murarie e senza contro telaio perchè dice che montare i serramenti nuovi sul contro telaio che ha 45 anni non è il massimo, inoltre che avendo porte finestre così piccole rischio di togliere troppa luce. mi monta le finestre con delle viti turbo direttamente nel muro riempendo lo spazio restante con una schiuma al poliuretano molto buona. il tutto garantito 10 anni
    io sono ignorante in merito, ma a livello termico o di qualità è meglio, peggio o uguale????
    per darmi 10 anni di garanzia sulla posa e le varie certificazioni credo che sappia quello che fa!!!
    Attendo risposta gentilmente
    Grazie mille

    1. Non esiste garanzia decennale sulla posa in opera! Non esistono inoltre certificazioni sulla corretta posa in opera! Saprà anche fare il suo mestiere…ma inventa normative!!!

  11. Salve,sto facendo casa nuova e ho murato i falsi telai in legno per gli infissi perchè volevo inizialmente mettere i serramenti in legno. Ora ho cambiato e vorrei metterli in pvc,però il falegname che mi ha fatto i falsi telai in legno dice che su di esso posso installare solo infissi in legno e non pvc e allumino mentre quello che mi ha fatto il preventivo per quelli in pvc dice che non c’è problema a installarli su falso telaio in legno. Chi ha ragione? Grazie…

  12. Ciao Guido, complimenti per il supporto che fornisci tramite il sito internet.
    Arrivo al punto… Sto costruendo una casa monofamigliare in liguria a 40m sul mare e intendo montare finestre in PVC senza “animella” o controtelaio. Il problema è che qualsiasi rivenditore di infissi in zona dichiara che non è possibile montare gli infissi stessi senza controtelaio.
    Necessiterei di qualche consiglio in più inerente alla tipologia di materiale da utilizzare tra l’infisso in PVC e il muro intonacato (schiuma? che tipo di schiuma? spessore min/max da riempire con la schiuma?)
    NOTA: ho notato che nel video postato all’inizio della discussione viene indicato l’inserimento di una guaina adesiva tra l’infisso in PVC e il muro in laterizio, tale guaina è necessaria o sostituisce la schiuma?

    1. Buongiorno. Io prediligo la posa con controtelaio, non perché farlo senza sia sbagliato, sia chiaro! Tra serramento e muratura puoi inserire Schiuma PU, a patto che questa sia “protetta” da una barriera interna, oppure un nastro auto-espandente multifunzione. La schiuma è importante che sia elastica, che sia applicata correttamente, agitandola prima dell’uso e inumidendo le superfici, e che non venga tagliata. Per il nastro invece è importante sceglierne uno che funzioni per le dimensioni del giunto; hanno infatti un corretto range di funzionamento.

  13. Buongiorno, per la posa dei serramenti ho chiesto all’azienda un controtelaio in multistrato. Mi sono stati portati dei listelli in legno semplice. Hanno le stesse caratteristiche o l’impresa ha risparmiato?
    Grazie!!

    1. Detta così mi pare di capire che quanto ordinato non coincida con quanto arrivato in cantiere. Sicuramente sarebbe stato preferibile il multistrato, ma con queste informazioni è difficile dirlo!

  14. Dovrei sostituire gli infissi di un vecchio edificio e pensavo di mettere un controtelaio a filo interno rivestito con barriera al vapore ed appoggiarlo al muro del vano finestra per poi fissarlo con appositi fissaggi. Lo spessore del controtelaio sarà pareggiato esternamente con il termointonaco ed alla parte che funge da base appoggero’ la soglia in granito sotto cui metterò uno strato isolante di vetro cellulare. Il controtelaio vorrei fosse realizzato in legno e la parte di base in altro materiale più resistente alle intemperie. Lo scopo di tutto ciò è quello di evitare il ponte termico con l’infisso ed anche con le pareti interne. Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Gradirei consigli ed opinioni.

  15. Buongiorno Signor Alberti e complimenmti per il suo utilissimo blog.

    Io vorrei cambiare gli infissi della mia casa.
    I serramenti attuali sono in ottimo legno ma purtroppo sarebbero da riverniciare completamente e i la sostituzione vetri sarebbe limitata a spessori non sufficienti per usufruire degli incentivi fiscali.

    I 2 serramentisti che ho contattato mi suggeriscono di montare i nuovi infissi (legno o PVC, lo devo ancora decidere) direttamente sulla struttura di legno esistente. Uno mi propone di montarli in luce, ma questo significherebbe perdere circa 8 cm per lato, riducendo di molto la superficie in vetro. L’altro mi propone di montarli fuori luce, cioe’ all’interno rispetto alla finestra attuale. Ma ciò significherebbe perdere circa 8 cm verso l’interno, con i davanzali che si dimezzarebbero in dimensione e le porte/finestre che “rientrerebbero” verso la stanza di 8 cm.

    Nessuna delle due soluzioni mi piace. Esiste un qualche sistema per salvare capra e cavoli, cioè non perdere né luce né profondità dei davanzali (o almeno ridurre molto queste perdite)?

    La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto.

  16. Buonasera vorrei cambiar i miei vecchi infissi in legno con infissi in PVC, tra l’altro per approfittare delle ben note agevolazioni fiscali.
    In particolare un infisso è costituito da una porta finestra+ una finestra ad apertura sia normale che a vasistas.
    Il serramentista mi ha consigliato di mantenere il telaio in legno, opportunamente rivestito in PVC, m con questa soluzione il montante centrale a cui si attesta sia la chiusura della porta finestra che la finestra stessa, ridurrebbe di 10 cm la larghezza della porta finestra, attualmente di 50 cm! Inoltre la struttura sarebbe molto pesante esteticamente.
    Che posso fare?

    Grazie

  17. buongiorno.
    sto smurando vecchio telaio fisso legno anni ’60 direttamente murato su muratura piena in mattoni. sarà possibile poi risvoltare quel po’ di intonaco interno (rimosso tagliando preesistente telaio fisso) sul nuovo telaio fisso in pvc senza creare un giunto instabile o è necessario un controtelaietto in pvc con spigolo di supporto intonaco stile questo http://www.archiportale.com/newsletter/dossier/62152.asp)?

    il serramentista mi dice che sarebbe meglio il controtelaio, ma non per il risvolto dell’intonaco, quanto per il miglioramento della trasmittanza globale e della tenuta ad acqua e vento….ma io dico: ma nel mio caso, che c’entra?
    mica c’è ponte termico tra muratura piena e pvc!!
    anzi. il controtelaio, come dice giustamente lei, se non posizionato correttamente, può peggiorare le cose anzichè migliorarle, giusto?

    grazie
    Antonio

  18. salve.

    per smurare il vecchio telaio, devo rompere un po’ di mazzetta (c’è doppio davanzale a quote diverse).
    la vecchia traversa è semimarcia, i lati restituiscono un suono sordo (come fossero semivuoti).
    secondo lei ne vale la pena o mi adeguo a quello che nessuno vuole farmi, cioè smurarmi tutto?

    1. Meglio un lavoro fatto bene o uno “arronzato”? Se per di più il prodotto che installa durerà vent’anni almeno, beh, si è risposto da solo!

  19. Buona sera inanzi tutto mi congratulo per il blog, cmq arrivo al sodo. Io dovrei buttare giù un pezzo di muro per metterci una finestra scorrevole, come posso fare dopo ad installare il telaio? E cosa mi servirebbe per installare la finestra? Cordiali saluti. Valerio Bici

  20. Buon giorno, complimenti per il sito e le preziose indicazioni che fornisce. Sto ristrutturando casa e per i nuovi infissi ho pensato di posarli non direttamente sulla muratura ma su pannelli tipo Celenit N da 35mm. In pratica rivesto l’imbotte con il celenit su 4 lati, e poso gli infissi. E’ una soluzione che potrebbe andare bene o spendo soldi inutilmente?

    1. Dipende dal contesto. Sicuramente piuttosto che niente meglio piuttosto, ma non sapendo null’altro, mi vien difficile rispondere.

  21. Buon Giorno e complimenti per il blog

    Sto realizzando una villetta di nuova costruzione e sono giunta alla scelta degli infissi.
    sono quasi convinta sulla scelta legno/alluminio (non mi piacciono i battenti esteri e credo che legno alluminio possa essere un buon compromesso)
    Mi hanno proposto il controtelaio in OBS e da quello che ho letto credo che possa andar bene, ma cosa intendi per ‘la sciuma PU deve essere “protetta” da una barriera interna’ io vorrei montare gli indissi a filo interno anche per avere un po di protezione in più dagli agenti atmosferici.

    uno dei miei dubbi (e ne ho molti) = OK per il telaio sui 4 lati per quanto riguarda gli infissi a a battente ma come mi devo comportare con gli alzanti scorrevoli? oltre alla soglia certificata ad esempio ho visto dell’ azienda agb la soglia rinforzata con fibra di vetro oppure in alluminio

    quindi nel caso dell’ infisso alzante scorrevole va comunque realizzato un contro telaio in OBS sui 4 lati e sul lato inferiore va fissata la soglia? va inserita una guaina di protezione per l’ acqua tra il solaio e la soglia?

    Grazie mille

    Maria

    1. Buongiorno. Rispondere a domande così precise tramite un commento non è cosa semplice. Se vuole mi scriva in privato.

  22. Buongiorno vorrei chiederle se è possibile coprire una porta in pvc con legno.Ho la mia porta di ingresso in pvc e essendo in una casa di campagna è davvero brutta ,volevo sapere se è possibile costruire un rivestimento in legno vero(e non coprirla con pannelli di finto legno che di solito propongono), è una porta costituita da metà vetro e metà pvc.Se è possibile sa darmi qualche informazione a chi rivolgermi? grazie Monia

    1. Ogni qual volta non si vuole che il vapore vada “a contatatto” con qualcosa che ha una temperatura più bassa e condensi; generalmente questo qualcosa, almeno in edilizia, è quasi sempre un materiale.

  23. Buonasera e complimenti per la chiarezza e semplicità dei contenuti del sito!

    Volevo avere un’informazione.

    Ho ordinato una finestra e una portafinestra INTERNORM (modello PVC KF405 THERMO DESIGN).

    Per il montaggio è necessario installare un nuovo controtelaio? Oppure è la stessa cosa montare le finestre sul vecchio controtelaio?

    Il vecchio controtelaio è in legno (degli anni ’60) e ci sarebbe la possibilità di tagliarlo.

    Ma, in questo caso, cioè tagliando il controtelaio di legno e montando poi le finestre direttamente sul muro (ad es. con tasselli), è a rischio la coibentazione acustica e termica dei nuovi infissi e la garanzia del prodotto, perché non montato a regola d’arte?

    Oppure cambia poco o nulla dal punto di vista della coibentazione e della sicurezza?

    Grazie per l’attenzione!

    1. Buongiorno. Ma il suo serramentista cosa dice? Non è normale che debba preoccuparsi lei di questi aspetti, non trova? Ad ogni modo non esiste un modo univoco per fare un lavoro fatto bene. Si può fare sia in un modo che nell’altro. In questa fase però molto dipende da come è stato ordinato il serramento.

      1. Grazie ancora per l’attenzione!

        Il mio serramentista vorrebbe tagliare solo il controtelaio in legno e montare così il telaio.

        Però un tecnico di mia fiducia mi ha spiegato dopo che, tagliato il controtelaio in legno, per una migliore coibentazione generale (acustica e termica), è necessario un buon controtelaio.

        In questo modo, però, temo potrebbero essere a rischio le misure del telaio INTERNORM già prodotto, che bisogna ora solo montare.

        In realtà non ne ho ancora parlato col serramentista, perché temo anche qui una sua risposta univoca (“non c’è bisogno del controtelaio”), ma che non saprei a questo punto se sia imparziale o … parziale, per il motivo che (potenzialmente) dovrebbero essere rifatti i telai degli infissi INTERNORM (presi con le misure previste solo per il taglio del controtelaio), con un evidente mio aggravio dei costi (e forse inutile).

        Oppure è in errore il tecnico di mia fiducia?

        Grazie ancora.

        1. Buonasera. Purtroppo è impossibile rispondere oggettivamente sulla base di quanto mi scrive! Senza aver visto il cantiere, senza conoscere il vano finestra, senza sapere cos’è stato ordinato, con tutta la buona volontà del mondo, è impossibile. Mi spiace.

  24. Buonasera,
    ho fatto lavori di ristrutturazione di casa e la ditta che ha fornito e posato gli infissi ha deciso per la rimozione dei vecchi controtelai e gli infissi nuovi sono stati montati a muro. Ora diversi pareri mi indicano come la posa “a muro” possa cedere nel tempo e quindi rendere necessari periodi interventi di manutenzione. Avendo inoltre avuto dei risultati poso soddisfacenti a livello di isolamento sonoro mi viene indicata la rimozione dei controtelai come una delle cause, nonchè come impedimento alla posa di vetri più pesanti e prestanti perchè aumenterebbe ancora il peso delle porte finestre a muro. Che cosa mi consiglia di fare?

  25. Buongiorno, nel mese di dicembre ho incaricato una ditta specializzata a fornirmi e installarli dei serramenti da montare su dei controtelai in metallo già esistenti, non soddisfatto dell’isolamento termo acustico mi sono preoccupato di controllare di persona e mi sono reso conto che tra il telaio del serramento e il controtelaio c’è una distanza di un centimetro in altezza.
    Premetto che non ho esperienza in merito, ma mi viene da pensare che il lavoro non sia stato eseguito correttamente e che il semplice riempimento con schiuma sia una soluzione correttiva si ma non risolutiva.
    Le chiedo gentilmente una sua opinione in merito. Grazie

    1. Buongiorno Franco. Difficile rispondere sulla base di un commento. Servirebbero altri dati! Di certo, non credo sia normale quello che leggo!

  26. Salve Guido,
    vorrei solo togliermi un dubbio, sto ristrutturando una casa e mi sono affidato per i serramenti ad un falegname che produce quasi tutto, legno, alluminio, pvc,ecc.
    I controtelai che questo falegname mi ha fornito sono interamente in legno, siccome molte persone mi stanno criticando dicendo che i controtelai in legno non sono abbastanza resistenti la domanda è, secondo lei è sbagliato mettere controtelai in legno invece di lamiera?

    Saluti

    1. Buongiorno! Tra un controtelaio in legno e uno in “lamiera” decisamente meglio il primo!

      Poi bisognerebbe capire com’è fatto quello in legno, se ha il quarto lato e i profili di raccordo, oltre a capire che tipo di legno viene usato… ma tra i due, sicuramente meglio quello in legno!

      Buon lavoro.

  27. Salve,
    sto valutando la sostituzione degli infissi, che sono vecchi di quasi 40 anni. Sono le vecchie finestre di legno Douglas attaccate al muro con le zanche.
    Tralasciando il tipo di infisso che devo ancora decidere, per la posa quale soluzione mi consiglia?

    Grazie e complimenti.

    1. Buongiorno Matteo. Non esiste una soluzione unica per fare un lavoro qualificato. Non solo, ma senza avere dati oggettivi: ingombri, sezioni, tipologia di muratura, serramento e magari qualche foto, diventa difficile darle un consiglio!

  28. Buongiorno
    Vorrei un consiglio sto ristrutturando un mio appartamento e gli infissi utilizzerò quelli in legno esistenti che sto restaurando io stesso, per la posa mi consigliate di applicare un controtelaio o riportarli come erano stati installati in precedenza cioè senza controtelaio murati direttamente
    Grazie

  29. Salve, vorrei installare un balcone scorrevole incassato nel muro, sono necessari i cassonetti oppure l’infisso puo scorrere nel muro normalmente senza cassonetto?
    Grazie

    1. Può farlo con un cassonetto apposito, o montando lo scorrevole per poi “nascondere” la parte fissa dietro la muratura.

  30. Salve, volendo sostituire gli infissi per l’ecobonus, è possibile sfruttare i falsi telai esistenti ad “L” in lamiera? Grazie

    1. Ciao Moreno. Possibile è possibile, ma non la reputo la soluzione migliore dal punto di vista termico, indipendentemente dall’ecobonus.

      Se non è possibile rimuoverli, si potrebbe provare almeno a isolarli.

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