Pronto il decreto asseverazioni Ecobonus che definisce i requisiti da indicare nei documenti, le modalità di trasmissione e l’importanza della figura del tecnico abilitato. Ecco cosa prevede l’approvato Decreto Asseverazioni.
È arrivata la firma sul decreto asseverazioni Ecobonus 110%.
E con questo articolo voglio sottolineare l’importanza della figura del tecnico abilitato per la redazione dei documenti necessari per accedere all’agevolazione fiscale prevista dall’Ecobonus 2020.
Un aspetto rilevante, anche perché è questa l’unica strada percorribile per raggiungere il 110% e dimostrare il superamento di tutti i limiti imposti dal Decreto Rilancio.
Quindi, accanto ai progetti e alle diagnosi preventive, fondamentali per pianificare in modo mirato gli interventi di riqualificazione energetica della tua casa, ci sono anche le asseverazioni Ecobonus 110%.
E con questo provvedimento viene pubblicata la modulistica che definisce le modalità di trasmissione dell’asseverazione e diventa operativa anche la procedura per la verifica di tutte le attestazioni e certificazioni.
Ma cosa sono le asseverazioni?
Le asseverazioni Ecobonus rilasciate dai tecnici qualificati servono per accertare il rispetto dei requisiti previsti dall’attuale legge e la congruità delle spese sostenute per i singoli interventi di riqualificazione.
Quindi, importantissime per accedere agli incentivi fiscali e sfruttare i meccanismi della cessione del credito e dello sconto in fattura al posto della “classica detrazione”.
Ma chi è il tecnico abilitato?
Decreto asseverazioni Ecobonus: importanti chiarimenti sulla figura del tecnico e le 2 tipologie di asseverazioni previste
Il nuovo decreto approvato dal Mise ha definito la figura del tecnico asseveratore, che necessariamente dovrà essere un professionista qualificato appartenente a un Ordine o a un Collegio.
Infatti, è richiesta per tutte le asseverazioni Ecobonus l’apposizione di un timbro che attesti questo importante requisito che il professionista deve avere per la redazione dei documenti.
Ma è importante fare anche una distinzione tra 2 tipologie di asseverazione:
- asseverazione a stato di avanzamento lavori;
- asseverazione di fine lavori.
Una distinzione che sottolinea l’approvata possibilità di beneficiare dei meccanismi alternativi alla detrazione senza dover attendere la fine dei lavori.
Infatti, con il Sal (Saldo ad Avanzamento Lavori) è data al committente la grande opportunità di poter suddividere l’importo della spesa in rate, così da evitare lo spostamento di ingenti somme di denaro e rendere più semplici le operazioni.
Le asseverazioni a stato di avanzamento lavori, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato, possono essere definite come il sicuro lubrificante per far girare gli ingranaggi della macchina Superbonus 110%.
Ovviamente, tutte le asseverazioni Ecobonus dovranno essere trasmesse telematicamente agli enti competenti tramite un portale telematico dedicato.
Il chiarimento sulla figura del tecnico abilitato è una garanzia in più per chi effettua i lavori in caso di controlli fiscali.
Qui puoi trovare il decreto in formato pdf e i 2 modelli per le asseverazioni.
Decreto asseverazioni Ecobonus: i controlli minimi dell’Agenzia delle Entrate
Nello stesso decreto è stata definita anche la modalità di controllo sulle asseverazioni.
È previsto un controllo minimo di almeno il 5% dei documenti trasmessi su quelli che sono i requisiti essenziali per accedere all’Ecobonus:
- sussistenza requisiti soggettivi del beneficiario;
- rispetto di tutti i requisiti tecnici previsti (come i valori limite di trasmittanza termica infissi);
- sussistenza dei requisiti dell’edificio, cioè una verifica sulle caratteristiche dell’unità immobiliare che consentono l’accesso al 110%;
- congruità delle spese da portare in detrazione con la tipologia dell’intervento fatto;
- presenza della polizza professionale del tecnico abilitato.
Insomma, tutte le asseverazioni saranno controllate in ogni parte, sia per quanto riguarda gli aspetti prettamente tecnici degli interventi di riqualificazione, sia dal punto di vista della compilazione del documento.
E quanto detto vale sia per le asseverazioni Ecobonus di fine lavori che per quelle a stato di avanzamento.
Nessuna sorpresa se ti affidi a professionisti qualificati
Se vuoi riqualificare la tua casa beneficiando degli importanti incentivi statali previsti, devi affidarti a professionisti qualificati.
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