Finalmente! E’ stata la prima parola che mi è venuta in mente appena ho letto la notizia della pubblicazione della nuova UNI 11673-1:2017.
E’ stata infatti pubblicata il 2 marzo la UNI 11673-1:2017 “Posa in opera di serramenti – Parte 1: Requisiti e criteri di verifica della progettazione”.
Ieri ho avuto modo di leggerla con attenzione; avevo già dato una lettura al progetto di norma, ma ne ho approfittato per farlo con più attenzione.
Di sicuro, è un inizio, sicuramente un buon inizio.
Finalmente un po’ di chiarezza su giunti e prestazioni degli stessi.
Pur essendo una norma a carattere volontario e non obbligatoria, perché di fatto manca un provvedimento legislativo, è sicuramente l’unico riferimento normativo di carattere tecnico in materia di posa in opera dei serramenti.
Basti pensare che, fino a qualche giorno fa, l’unica norma che parlava di posa in opera dei serramenti era la UNI 10818; questa norma però definisce le competenze e le responsabilità degli attori che prendono parte al processo di posa in opera dei serramenti, senza alcun riferimento di natura tecnica.
Leggendo la UNI 11673, una delle prime cose che mi è saltata agli occhi è stato proprio questo passaggio:
“La norma si applica alle fasi di progettazione esecutiva e di scelta dei materiali e componenti, con le competenze e responsabilità definite in UNI 10818.”
In pratica, se tu sei il Progettista o il Direttore Lavori e il tuo committente si affida a un “collega” poco qualificato, perché magari spunta un prezzo più basso, sai cosa succede se qualcosa va storto?
Tu sei responsabile, pur non avendo di fatto responsabilità alcuna. Il committente, come spesso accade in questi casi, dimenticherà presto che lui stesso ha scelto un collega poco qualificato per spuntare un buon prezzo, e saranno noie.
Se il serramentista non gli risolve il problema e decide di adire le vie legali, una delle prime cose che farà il CTU nominato dal giudice sarà quella di far riferimento alle norme sopra citate.
Non solo, ma non sarà più sufficiente affidarsi alla “Regola dell’Arte”, quando stilerai un capitolato d’appalto. I giunti, infatti, andranno progettati!
Serviranno anche dei dettagli esecutivi dei due nodi, ed inoltre si dovranno ridurre al minimo eventuali ponti termici, posizionando correttamente il serramento in modo da dargli continuità con l’isolante. Non solo, ma la progettazione dei giunti di posa dovrà trattare isolamento e sigillatura sui tre piani funzionali, meglio conosciuti come i tre livelli.
Chi se ne occupa? Cosa succede se non hai le competenze per occupartene?
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Leggendola, un altro passaggio molto “interessante” per noi operatori di settore è sicuramente questo:
“Il contributo prestazionale dei giunti di installazione deve essere finalizzato al mantenimento in opera delle prestazioni di prodotto dichiarate dal fabbricante.”
I giunti di installazione, quindi, devono essere correlati alle prestazioni del prodotto posato, così come tra l’altro già previsto dalla marcatura CE.
Sulla tenuta all’acqua non dovrebbero esserci grossi problemi, o almeno spero, ma per la permeabilità all’aria?
Se vendi un serramento la cui Classe di Permeabilità all’aria è la 4, anche i giunti di posa dovranno essere tali. Sai bene che non è così scontato!
E i ponti termici? Vanno calcolati!
Esatto proprio così.
L’analisi dell’andamento delle isoterme critiche dei sistemi di posa in opera si basa su tre specifiche valutazioni…
Che sono:
1) Analisi della presenza di isoterme critiche sulla superficie interna del sistema di posa in opera oggetto della verifica.
2) Analisi della temperatura media mensile.
3) Analisi del ponte termico lineare.
La norma riporta inoltre a titolo informativo alcuni calcoli sviluppati su configurazioni tipo.
E l’acustica?
“Il progetto di posa deve considerare la prestazione del prodotto dichiarata, espressa in termini di indice di valutazione di potere fono isolante Rw.”
E potrei continuare ancora.
Siamo, per nostra fortuna o sfortuna, a seconda dei casi, di fronte a una svolta che dovrebbe qualificare l’intero settore.
Non solo il serramentista, me compreso, dovrà essere all’altezza della nuova UNI 11673, ma anche e soprattutto il progettista se presente, che, sempre stando a quanto riportato in UNI 10818, ha grosse responsabilità in materia di progettazione della Posa in Opera. Lo stesso vale per il Direttore Lavori.
Non ci sarà più spazio per gli improvvisati, mi spiace.
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8 risposte
la news letter non funziona
Risolto, grazie per la segnalazione.
Buonasera !
Gradirei se possibile avere una sua consulenza in merito ….
Grazie
Buongiorno. Nella pagina contatti trova tutti i riferimenti. Buona domenica.
Carissimo Guido, buongiorno e
grazie delle informazioni date con dovizia.
Credo che uno degli argomenti da tenere bene in considerazione siano le linee delle “isoterme”,
ovvero i ponti termici. Come possiamo noi, rivenditori e/o installatori, riscontrarle? Specialmodo in fase di semplice sostituzione dell’esistente?
Buona giornata.
Stefano.
Ciao Stefano! Eh, gran bella rogna, soprattutto se non c’è un progettista. Ad ogni modo credo che, fintanto che non ci siano problemi nessuno mai chiederà il calcolo dello Psi, cosa diversa, invece, se dovessero presentarsi problemi nel tempo.
Finalmente!!!
Era ora che una normativa tutelasse clienti, aziende serie e professionisti che come noi adottano questo tipo di posa in opera già da tempo!!!
Era ora!! Speriamo sia solo un primo passo..