La resistenza ai carichi del vento di un serramento, sia esso porta o finestra, descrive la sua capacità di resistere all’azione del vento.
La norma, la UNI EN 12210, definisce la capacità del serramento, sottoposto a forti pressioni e depressioni, di mantenere deformazioni ammissibili, conservando le sue proprietà.
Ancora una volta, anche la resistenza ai carichi di vento, come per la tenuta all’acqua o la permeabilità all’aria, riguarda solo ed esclusivamente il serramento, non in opera.
La classificazione secondo la UNI EN 12210
La classificazione dei serramenti, in funzione della loro capacità di resistere ai carichi di vento, avviene secondo la UNI EN 12210.
La UNI EN 12210 definisce quindici classi, contraddistinte dalla lettera, dalla A alla C, corrispondente alla massima freccia frontale dell’elemento di telaio più deformato, con valori di deformazione decrescenti da A a C, seguita da un numero da 1 a 5. A volte, la lettera A, B o C può essere seguita dalla lettera E e dalla pressione reale di prova, per campioni sottoposti a prova con carico di vento superiore alla classe 5. Un serramento in classe A1 subisce notevoli deformazioni anche con un basso carico di vento; un serramento in classe C5 presenta invece bassissime deformazioni anche con un forte carico di vento.
La prova di resistenza al carico di vento è obbligatoria in base alla UNI EN 14531-1, ed è conforme qualunque sia la classe ottenuta.
La prova di resistenza al carico di vento è una prova distruttiva e avviene secondo la UNI EN 12211.
3 prove distinte
La prova consiste nel classificare il serramento secondo tre passaggi, tre diverse prove distinte, P1, P2 e P3.
P1: Prova che misura la deformazione massima del serramento nei punti più critici, come ad esempio a metà altezza del montante centrale, sottoposto a pressioni o depressioni;
P2: Prova che verifica la resistenza complessiva del serramento sottoposto a 50 cicli di pressioni negative e positive;
P3: Prova che verifica la capacità del serramento a non diventare pericoloso dopo l’applicazione di una fortissima pressione, sia negativa sia positiva, per un breve lasso di tempo.
Importante: al termine della prova P2 il serramento deve essere sottoposto nuovamente alla prova di tenuta all’aria.
Definito il serramento campione si eseguono le tre prove, applicando le pressioni corrispondenti alla classe per cui si vuole fare il test.
Se alla fine delle prove P1 e P2 il campione non presenta difetti e rimane in un buono stato di funzionamento, e se la prova di tenuta all’aria fornisce valori non superiori del 20% rispetto al limite massimo di pressione per la classe precedentemente determinata, e se al termine della prova P3 il serramento non subisce distacchi di parti, il test è superato. La classe per cui si è effettuato il test corrisponde effettivamente alla classe di carico di vento del serramento campione.
Successivamente si determina la classe di deformazione, in funzione delle deformazioni misurate durante la prova P1.
Infine si ottiene la classificazione globale di resistenza al vento del serramento campione sottoposto a prova, combinando le due classi così ottenute.
La cifra si riferisce alla classe di carico del vento e la lettera si riferisce alla freccia relativa frontale.
Quali sono i punti deboli del serramento?
A differenza delle altre prove il serramento in sé non presenza punti deboli se non negli elementi che lo costituiscono. E’ chiaro, quindi, che il telaio deve avere un’adeguata robustezza, cosicché presenti minori deformazioni possibili sotto l’effetto di carico di vento importanti. E’ altrettanto importante che il serramento abbia buona capacità elastiche in modo da non presentare deformazioni permanenti al cessare dei carichi.
Se vuoi scoprire come diventare mio cliente, non devi fare altro che compilare il form che trovi in questa pagina.
Se hai qualche dubbio prima di procedere con l’acquisto, contattaci.
Rispondiamo sempre in 24 ore.

Una risposta