I lavori procedono sulla piattaforma ufficiale ENEA per l’Ecobonus: è tutto pronto per la compilazione online dei modelli per l’asseverazione per ottenere il bonus al 110%
Dopo l’approvazione dei decreti attuativi, ecco che arrivano anche i modelli asseverazione Ecobonus.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito i 2 modelli allegati al Decreto Asseverazioni.
Perché 2 modelli?
Perché dopo l’approvazione delle modifiche alla legge in vigore per riqualificare gli edifici esistenti, è stata prevista anche l’ipotesi del Sal, il Saldo ad Avanzamento Lavori.
Una modifica di non poco conto, perché per poter beneficiare del bonus non è più necessario, in caso di grandi ristrutturazioni, attendere la fine dei lavori. Ma basterà attestare, appunto tramite i modelli asseverazione Ecobonus, lo stato di avanzamento dei lavori, con la possibilità di cedere il credito solo per gli interventi portati a termine.
Ovviamente, ci sono dei limiti: non è possibile sfruttare il Sal per più di 2 volte.
Un meccanismo studiato per agevolare sia i contribuenti che tutti gli altri soggetti che prenderanno parte alla riqualificazione di un determinato immobile, compresi professionisti qualificati e istituti di credito.
Infatti, soprattutto nelle ipotesi di cessione del credito, dato che si può tranquillamente parlare di una “cessione a rate”, non saranno spostate ingenti somme di denaro. E tutto questo per rendere più fluido il sistema delle agevolazioni fiscali.
Ma torniamo ai modelli asseverazione Ecobonus 110%.
Come devono essere compilati?
Ecco come compilare i modelli asseverazione Ecobonus per accedere al 110%
Le asseverazioni rilasciate dai tecnici qualificati servono per accertare il rispetto dei requisiti previsti dall’attuale legge e la congruità delle spese sostenute per i singoli interventi di riqualificazione.
Quindi, sono importantissime anche per sfruttare lo sconto immediato in fattura e la cessione del credito di imposta.
I 2 modelli, uno per l’asseverazione di fine lavori e l’altro per l’asseverazione a stato di avanzamento, devono essere compilati on-line direttamente sul sito ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Si tratta di modelli guidati ed editabili che, nello specifico, possono essere definiti come “dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà” con cui il tecnico abilitato dà conto dell’avanzamento dei lavori e degli interventi portati a termine, ai sensi degli articoli 47, 75 e 76 del dpr 445/2000.
Qui puoi trovare la pagina web dedicata alla compilazione dei modelli asseverazioni Ecobonus.
Ma cosa deve essere indicato nei modelli?
Modelli asseverazione Ecobonus 2020: alcune note per una corretta compilazione
Il tecnico qualificato dovrà compilare attentamente questi modelli, per consentirti di accedere in tutta sicurezza all’Ecobonus 110%, sfruttando gli importanti incentivi statali previsti.
Per la compilazione è richiamato l’articolo 119 del Decreto Rilancio, con espresso riferimento a quelli che sono i lavori trainanti che danno diritto all’agevolazione e tutti i requisiti da rispettare per gli interventi di riqualificazione degli edifici.
Ecco le “parti rilevanti” dei modelli asseverazione Ecobonus:
- gli Attestati di Prestazione Energetica, da indicare obbligatoriamente per dimostrare il miglioramento energetico, non devono essere redatti con software di calcolo semplificato “Docet”.
- Non è necessario inserire i dati di calcolo e lo sviluppo degli stessi, che dovranno essere comunque conservati dal tecnico abilitato e dal soggetto beneficiario dell’Ecobonus. Documenti da mostrare in caso di controllo da parte delle agenzie competenti.
- Nei modelli asseverazioni Ecobonus dovranno essere indicate le spese complessive degli interventi realizzati.
- È richiesta la verifica della congruità delle spese sostenute per tutti gli interventi di riqualificazione energetica.
- Il tecnico abilitato dovrà firmare i modelli asseverazione Ecobonus in ogni pagina.
Questi i punti principali e nella parte finale di entrambi i modelli è messa in evidenza la parte relativa alle sanzioni: da 2.000 euro a 15.000 euro per i soggetti che rilasciano dichiarazioni infedeli.
E proprio questa parte mi spinge a consigliarti, ancora una volta, di affidarti solo a professionisti qualificati per non avere problemi e veder svanire nel nulla il tuo 110%.
I modelli saranno oggetti di controlli automatizzati direttamente sul portale dell’ENEA, che trasmetterà i risultati al Mise. In caso di contestazioni interverrà l’Agenzia delle Entrate e si rischia la revoca del beneficio.
Il professionista giusto per una riqualificazione da 110 e lode
Se vuoi ristrutturare e riqualificare la tua casa con l’Ecobonus, affidati solo a professionisti qualificati.
Dare fiducia a chi ti promette “lavori gratis” e “nuovi infissi sempre al 110%” non è sempre la mossa giusta.
Per non avere problemi, come ad esempio ritrovarsi una contestazione per preventivi gonfiati o per dichiarazioni di lavori che non corrispondono a quelli realmente portati a termine, è bene scegliere con attenzione a chi affidarti.
Trovare il professionista giusto, capace di analizzare il tuo caso e garantirti una completa assistenza fiscale è la prima cosa da fare per puntare all’agevolazione prevista.
Per la scelta e l’installazione di nuove finestre con il 110%, i consulenti posa qualificata possono supportarti in ogni fase dei lavori e dell’iter burocratico e fiscale.
Ti basterà cercare il consulente posa qualificata di zona a te più vicino, che ti aiuterà a scegliere le tue nuove finestre analizzando attentamente il tuo caso.
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