E’ buona norma, quando si progetta la posa in opera dei serramenti, ragionare in termini di nodo primario e nodo secondario. Il nodo primario rappresenta il primo giunto di posa, quello tra muratura e controtelaio, mentre il nodo secondario rappresenta il giunto di posa tra controtelaio e serramento.
Se non ho controtelaio, allora avrò unicamente un unico giunto di posa, il nodo primario appunto, tra muratura e serramento.
La cosa sembra scontata ma a quanto pare non è così. A prescindere dalla corretta nomenclatura, credo sia utile ragionare sempre in termini di giunti o nodi.
Nella nostra testa il concetto di nodo primario dev’essere sempre presente. La progettazione del sistema finestra inizia infatti dalla progettazione del nodo primario.
La logica da seguire è sempre quella dei tre livelli di posa, ma è importante che anche il nodo primario sia accuratamente progettato. Il controtelaio, oltre a essere utile per la riquadratura del foro finestra, serve anche per trasmettere le sollecitazioni sul serramento alla muratura. Se il giunto di posa è progettato con scarsa attenzione, il nodo primario non avrà caratteristiche adeguate e nel lungo periodo potrebbe causere seri problemi di tenuta.
La posa del controtelaio è preferibile non farla con malta, perché per ovvi motivi, la malta non legherebbe mai al legno né al metallo.
Non c’è arte non c’è ingegno che faccia aderir la malta al legno!
Evitiamo il rinzaffo con gli scarti di cantiere. Meglio riempire il giunto con materiale termoisolante ed elastico. La Schiuma PU è il prodotto ideale da usare nel giunto primario.
Allo stesso modo, anche il nodo secondario, deve garantire le stesse caratteristiche.
Il mio consiglio è quello di iniziare a progettare la posa in opera dei serramenti partendo dal nodo primario, passando poi a quello secondario, sviluppando il tutto sempre per tutti e quattro i lati del controtelaio o del serramento.
In definitiva, quindi, è giusto che si sviluppi un dettaglio di posa per ogni nodo e per ogni lato del serramento.
Solo così si riesce ad avere una visione corretta della posa in opera. E’ la cura dei dettagli che fa la differenza tra un progetto di posa preciso e uno approssimato. Una volta in cantiere non si ha infatti tempo sufficente per affrontare correttamente la progettazione della posa in opera, quando bisogna andare avanti per poter consegnare i lavori, non è cosa semplice, fidatevi!
Iniziamo quindi già in fase preliminare con un progetto di posa che tenga in considerazione i due nodi, e che li sviluppi per ogni lato del serramento!
9 risposte
Buonasera Guido,
complimenti per la passione il tempo e la meticolosità nell’approfondire gli argomenti trattati, sono peró sincero, piú leggo e più mi vengono dubbi sulle possibili controindicazioni nell’utilizzo di nuovi serramenti senza prevedere un cappotto esterno che non mi é possibili fare per il momento.
Vorrei capire una volta per tutte come procedere in caso di ristrutturazione della sola parte finestre, ho chiesto un paio di preventivi ad aziende importanti ed entrambe suggeriscono o di appoggiarmi al vecchio telaio o di montare il nuovo telaio poi prendere le misure di questo una volta installato e mandare avanti l’ordine delle finestre con le nuove misure rilevate.
Per quanto riguarda il lato davanzale volevo chiederti se ti era capitato di leggere quanto suggerito sul manuale di posaclimarenova.
Ti ringrazio per la disponibilità ed i suggerimenti.
Massimiliano
Buongiorno, grazie per i complimenti!
In caso di sostituzione dei soli serramenti non esiste una regola standard, ma ogni caso è da valutare singolarmente!
In molti casi noi, inteso come Alberti Snc, abbiamo rilevato le misure dei CT, preparato i CT e il giorno prima o al massimo due giorni prima che arrivassero gli infissi, li abbiamo posati.
Richiede un minimo d’organizzazione in più ma non è impossibile da fare.
Purtroppo ogni caso va studiato e ogni intervento deve essere progettato in funzione dell’intervento che seguirà. Si certo che l’ho letto, in cosa posso aiutarti?
Grazie Guido,
ho quindi la conferma che la cosa e’ fattibile ed anche in tempi brevi.
Il controtelaio e’ sufficiente che sia in legno/osb/pvc appoggiato direttamente al muro o devo spaccare leggermente le spallette per isolare l’imbotte ?
Attualmente fra il telaio ed il mro ci sono circa 2cm, ora e’ fissato semplicemente con degli spessori in compensato, lo spazio vuoto rimanente ho cercato di riempirlo con isolante minerale morbido sotto i coprifili.
Per quanto riguarda il quarto lato inferiore, ho il classico marmo, posaclimarenova fa vedere l’utilizzo di uno strumento che realizza una tagliola per inserirvi l’isolante, il limite e’ che da entrambe i lati non riesce ad arrivare al bordo.
Rimangono quindi 2 ponti termici di qualche centimetro per lato, possono causare problemi di condensa e muffa nel tempo ?
Grazie mille per i suggerimenti
Massimiliano
Buongiorno! Se riesci a fare una risega nella muratura, tanto meglio!
Sicuramente restano due ponti termici alle estremità, ma piuttosto che niente, meglio piuttosto, non trovi? Spesso bisogna far di necessità virtù!
Potrebbero generare problemi, ma comunque il problema, se presente, è circoscritto a due zone, e non a tutto il davanzale. Purtroppo in interventi simili non è semplice e spesso si deve trovare il miglior compromesso!
Ciao Guido, sono nuovo del forum, con un po di esperienza di infissi in alluminio e in vista di alcuni progetti di posa in opera di infissi in pvc,vorrei sapere se ci sono corsi specifici come posatore qualificato,dove e come posso accedervi.Vorrei intraprendere questa attività e lavorare anche con produttori esteri. Grazie per l’attenzione. SALVO
Ciao Salvo! Grazie per i complimenti, che valgono almeno doppio, visto che a farli è un operatore!!!
Per quanto riguarda la formazione, a parte i corsi delle varie associazioni di categoria, Legnolegno, PVC Forum Italia e Uncsaal, ci sono quelli organizzati da aziende che rivendono prodotti per la posa; Sicuramente però, quello che ritengo sia il meglio, è il corso sulla posa del serramento dell’Agenzia Casaclima. Tieni presente però che i corso danno degli input, sta a noi coglierli e approfondire.
Buona fortuna.