La posa in opera qualificata prima si progetta, poi si “esegue”. Di solito la progettazione avviene prima di andare in cantiere.
Nelle esecuzione, anche se è una cosa che spetta a chi esegue i lavori, è importante che tu conosca quali principi ci sono dietro i prodotto per la posa in opera qualificata.
Per evitare problemi in futuro, devi prestare attenzione ai giunti di posa. I giunti di posa non solo altro che lo spazio che intercorre tra il controtelaio e la muratura, anche detto giunto o nodo primario, e tra controtelaio e serramento, detto giunto o nodo secondario.
I prodotti posa in opera qualificata devono garantire che non vi siano infiltrazioni di aria (spifferi), o ancora peggio, d’acqua dall’esterno. Al tempo stesso devono evitare che il vapore presente in un ambiente, fuoriesca verso l’esterno.
Nodo primario e nodo secondario vanno progettati separatamente secondo il metodo dei tre livelli.
Il metodo altro non è che una suddivisione immaginaria dello spazio che intercorre tra serramento e muratura, in questo modo:
– Livello Blu: Quello esterno;
– Livello Giallo: Quello intermedio;
– Livello Rosso: Quello interno.
Prodotti posa in opera qualificata: Isolanti e Sigillanti.
Prima però bisogna fare una distinzione tra i materiali sigillanti e isolanti.
Un materiale sigillante, come già il termine suggerisce, è qualcosa che sigilla e quindi che impermeabilizza. Un sigillante, ad esempio, è il silicone.
Un isolante invece è un materiale che isola, dal freddo e dai rumori. L’isolante più conosciuto nella posa dei serramenti è la schiuma poliuretanica.
Sigillanti e isolanti devono per forza coesistere nei giunti di posa. Non si può pensare di realizzare un giunto di posa con soli sigillanti, ne tanto meno con soli isolanti. Un giunto con sola schiuma poliuretanica non avrà tenuta all’aria ne all’acqua, così come un giunto fatto solo con silicone, non garantirà isolamento termoacustico.
La scelta dei materiali di posa, inoltre, dev’essere mirata a quelli che sono gli scopi a cui il prodotto deve ottemperare.
In questo articolo non ti dirò il codice o l’articolo del prodotto da usare, ma ti darà delle linee giuda per aiutarti nella valutazione, seguendo il metodo dei tre livelli.
Il metodo dei tre livelli.
Il livello Blu
Deve garantire la protezione dalle intemperie, quindi dev’essere un prodotto che garantisca la protezione da pioggia battente e acqua stagnante che si accumula nella parte esterna, in basso, del foro finestra. Il prodotto deve inoltre garantire la fuoriuscita di eventuale vapore acqueo, lateralmente e superiormente.
Questo perché bisogna scongiurare che si formino condensa e quindi muffa nel giunto, soprattutto nel periodo invernale.
Allo stesso modo, nel periodo estivo, l’umidità presente all’esterno non deve entrare nel giunto di posa. Il prodotto dev’essere molto elastico.
Un esempio di prodotto possono essere le guaine, sia a permeabilità variabili sia in EPDM per il nodo primario e magari i nastri auto espandenti per quello secondario.
Il livello Giallo
Deve garantire protezione termoacustica. E’ necessario quindi che il giunto sia riempito con materiale isolante, la cui conduttività termica, ovvero il valore lambda, sia il più basso possibile.
Prodotti a densità elevata, garantiranno inoltre un ottimo isolamento acustico (Basse Frequenze).
Per questo motivo alle schiume, soprattuto per il nodo secondario, sono da preferire i nastri autoespandenti, che garantiranno un’elevata elasticità al giunto. Per posa in opera in costruzioni in bio-edilizia, meglio usare un materiale naturale isolante fibroso.
Il livello Rosso
E’ generalmente quello meno conosciuto, spesso trascurato, ma molto importante, soprattutto nelle costruzioni ad elevata efficienza energetica. A questo livello si chiede d’impedire il passaggio di aria, spesso più umida, dall’ambiente interno al livello intermedio, che essendo a temperature inferiori causerebbe l’insorgere di condensa e quindi muffa.
Il principio di funzionamento del freno a vapore infatti è lo stesso dei tetti in legno, e cioè impedire che l’aria interna molto umida, possa infiltrarsi nel giunto, e trovando temperature più fredde, condensare. Una delle ragioni per cui la schiuma poliuretanica non ha durata, ma si polverizza, è proprio questa.
La schiuma, una volta polverizzata, compromette la durata del sistema di posa.
Non esiste un materiale tipo per ogni livello, ma seguendo il metodo dei tre livelli, è possibile sceglierli al meglio!
Se hai qualche dubbio prima di procedere con l’acquisto, contattaci.
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10 risposte
E’ giusto sigillare tutto il perimetro esterno del serramento (livello blu) in caso di posa senza falsotelaio ma solo con schiuma (telaio fissato a filo interno della mazzetta)?
Se si, occorre prevedere anche un freno vapore sul perimetro interno del serramento?
Ciao!
Ci sono due scuole di pensiero…La prima, sigillo all’interno con barriera o sigillante, isolo con schiuma e sigillo anche l’esterno, con guaine o sigillanti siliconici in modo che il livello blu non lasci traspirare il giunto.
La seconda, come la prima ma all’esterno uso barriere traspiranti o se silicono, in alto lascio 10 cm per consentire l’evaporazione dell’eventuale condensa che si forma nel giunto!
La seconda é per me preferibile, ma molto dipende dalle esigenze. Se il committente vive in zona rumorosa, allora meglio optare per altre soluzioni, ma garantire la tenuta del giunto…Se passa aria, passa rumore!
Buongiorno,
per la posa di serramenti in pvc, mi suggeriscono di sigillare la traversa inferiore con silicone butilico e barriera…Perche’ il butilico e non magari un MS polymer?
Buongiorno, credo si più giusto chiederlo a loro, che a me! 🙂
Buongiorno,
mi sono stati sostituiti dei doppi infissi in alluminio con infissi in PVC con vetro con prestazioni di isolamento termo-acustico elevate, con l’idea di migliorare il confort termico e acustico della casa.
Gli infissi precedenti in alluminio erano quindi 2 per ogni vano finestra con la tapparella in mezzo, per capirci.
Risultato dopo la posa dei nuovi infissi: parecchio più rumore di prima. Mi è stata data la spiegazione che il rumore entra nel cassonetto e che invece nella vecchia situazione l’infisso esterno alla tapparella (seppur di scarsa qualità) evitava questo fenomeno.
Immagino possa succedere, ma ritengo i seguenti elementi utili per una valutazione.
La posa è stata realizzata sul vecchio telaio e non è stata usata nè schiuma poliuretanica ne nastri, ne alcuna forma di guarnizione tra il vecchio telaio e la nuova finestra. Erano presenti molti spazi vuoti che non sono stati riempiti ma coperti mediante delle fasce di plastica di rifinitura, siliconate all’infisso.
Chiedo per favore il vostro parere, in particolare se ritenete che la posa possa possa non essere stata effettuata a regola d’arte.
Buongiorno. Nel caso dell’acustica, conta molto la percezione che ognuno di noi ha del rumore.
Detto questo, da quanto leggo, non avendo usato nessun tipo di prodotto di “riempimento” di sicuro la posa in opera incide sulla scarsa prestazione.
Allo stesso modo però, la presenta di un “doppio” infissi in passato sicuramente aiutava in termini di isolamento acustico.