Ecobonus 110% prorogato al 2022 con una speciale formula 6+6. Ecco quali sono le interessanti novità previste dalle modifiche approvate in Commissione Bilancio in data 20 dicembre 2020.
Quando scade l’Ecobonus 110%?
Entro quando ultimare i lavori di riqualificazione per poter accedere al Superbonus per l’edilizia?
“Del doman non v’è certezza” e… infatti, sono arrivati i cambiamenti!
Il Superbonus 110% è stato prorogato e migliorato.
Aspettavamo da tempo una notizia del genere e finalmente siamo stati tutti accontentati.
Nella serata del 20 dicembre 2020, la Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento con cui è stato modificato in più parti il Superbonus per l’edilizia.
E al centro di tutto c’è la mini proroga fino a giugno del 2022, con la possibilità di completare i lavori già iniziati nel primo semestre dello stesso anno e che hanno raggiunto già il secondo stato di avanzamento del 60%.
Una speciale formula 6 mesi + 6 mesi per la proroga Ecobonus 110% e Sismabonus – una modifica da 7 miliardi di euro – che prevede la possibilità di recuperare il credito di imposta, in caso di detrazione fiscale diretta, in 4 anni e non in 5.
Però, è importante prestare la massima attenzione al nuovo calendario dei lavori:
- i condomini possono concludere i lavori entro il 31 dicembre 2022, se alla data del 30 giugno 2022 è stato raggiunto uno stato di avanzamento lavori del 60%;
- i lavori su edifici unifamiliari con accesso autonomo devono essere ultimati entro giugno 2022;
- prorogati al 2023 i lavori rientranti nel nuovo Superbonus realizzati su Iacp (Istituti Autonomi di Case Popolari), se a dicembre è stato completato il secondo stato di avanzamento lavori (60%).
Ma a parte questo slittamento dei termini c’è molto altro su cui concentrarsi.
Proroga Super Ecobonus 110% al 2022 con una misura più ampia
Cambia l’articolo 119.
Cambiano le regole per i privati e i professionisti.
Analizzando il testo “Sintesi degli emendamenti approvati dalla V Commissione Bilancio”, emergono tanti vantaggi per privati, condomini e addetti ai lavori.
Ecco un elenco delle principali novità Superbonus 110%:
- l’eliminazione delle barriere architettoniche rientra tra gli interventi trainati previsti dall’articolo 119 del Decreto Rilancio. Un intervento che può essere commissionato sia da portatori di handicap che da over 65.
- Tra gli interventi trainanti c’è anche la coibentazione del tetto, che modifica il concetto di superficie lorda disperdente dell’edificio.
- Si può ritenere funzionalmente indipendente l’unità immobiliare dotata di almeno 3 delle seguenti installazioni di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico, per il gas, per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale.
- Le unità collabenti, cioè gli edifici privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, possono accedere al Superbonus, purché al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A.
- L’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici viene esteso a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008, dove sia stato dichiarato lo stato d’emergenza.
- Risolto il problema dell’unico proprietario: possono accedere al 110% anche le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
- Estesa anche agli interventi su strutture pertinenziali la detrazione prevista per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica.
- Accollo delle spese in condominio, per evitare che il “No” di alcuni condòmini blocchi l’iter per ottenere la super agevolazione.
- Nessun obbligo per i professionisti di stipulare una nuova assicurazione, con la possibilità di integrare l’assicurazione già esistente, inserendo la copertura del rischio di asseverazione previsto dall’art. 119.
Per tutti gli dettagli puoi scaricare il PDF degli emendamenti approvati cliccando qui.
Una mini proroga Ecobonus 110% e Sismabonus al 2022 che porta con sé tante novità, ma resta un problema: a chi affidarsi per riqualificare la propria casa?
Il meccanismo del nuovo Superbonus funziona perfettamente, ben oleato anche dalla cessione del credito di imposta alle banche.
C’è anche più tempo e modifiche che ampliano la sfera dei beneficiari e degli interventi ammessi all’agevolazione.
Restano da affrontare 2 problemi:
Quando iniziare i lavori di ristrutturazione?
A chi affidarsi per non correre rischi di natura tecnica e fiscale?
Rispondo brevemente a tutte e 2 le domande.
Non è consigliato dormire sugli allori dopo la proroga del Superbonus 110% al 2022, perché l’iter da seguire è davvero lungo e ridursi all’ultimo minuto per fare tutto è un grave errore.
Meglio partire per tempo e fare le cose fatte bene.
Ma è bene partire solo dopo aver trovato professionisti qualificati in grado di gestire tutti gli aspetti della tua ristrutturazione.
È vero che il Superbonus funziona, ma è un meccanismo difficile e anche un solo errore potrebbe costare molto caro.
Ecco che diventa essenziale affidarsi a professionisti qualificati che possono seguire la riqualificazione della tua casa dalla A alla Z.
Se non sai proprio come muoverti per ottenere la maxi agevolazione, affidati a un consulente posa qualificata, che ti aiuterà a trovare la soluzione migliore, partendo da una precisa analisi del tuo caso.
Sarà lo stesso consulente posa qualificata a dirti se puoi accedere al Superbonus e portare al 110% anche la spesa per l’installazione di nuovi infissi prestazionali.
Clicca qui per trovare e contattare il consulente a te più vicino.