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Qual è il tasso ottimale di umidità in casa per prevenire la muffa?

Misurare l’umidità relativa in casa è fondamentale per vivere in ambienti salubri, prevenendo la formazione di condensa e muffa. Anche dopo aver sostituito le finestre?

 

Controllare il livello di umidità in casa, per bilanciare la qualità dell’aria, non è difficile.

E se vuoi essere sicuro di vivere in una casa salubre, scongiurando problemi fisici di varia natura, derivanti dalla scarsa qualità dell’aria che respiri quotidianamente, di giorno e di notte, puoi utilizzare un termoigrometro.

 

 

Il termoigrometro è uno strumento che ti consente di misurare il livello di umidità in casa e la temperatura in ogni ambiente, ma può anche, quando dotato di specifici sensori, misurare l’umidità relativa di un determinato materiale attraverso il contatto.

Insomma, in modo semplice, puoi prevenire tutte quelle criticità, come la formazione di muffa e condensa, per vivere in modo più confortevole e sicuro la tua casa.

E se vuoi sapere cosa tutto questo ha a che fare con porte e finestre, ti consiglio di leggere questo breve articolo.

Una lettura che non ti porterà via più di 3 minuti, ma che ti consentirà di scoprire come ritrovare il benessere in casa e scongiurare le più comuni problematiche che si manifestano dopo l’installazione di nuove finestre ad alto isolamento termico.

 

Perché è importante misurare l’umidità in casa?

La risposta è stata già data.

Ma voglio approfondire la questione, perché tanti sono i rischi derivanti da un eccessivo livello di umidità relativa in casa.

Muffe e proliferazione di batteri ed acari non solo nei punti più freddi e nascosti della casa, ma anche nei tappeti, intorno alle finestre, dietro i mobili e addirittura all’interno dei materassi, con conseguenze anche gravi per la salute.

Quindi, per non sviluppare reazioni allergiche e problemi all’apparato respiratorio causati da allergeni e pericolose muffe, meglio tenere sempre sotto controllo la situazione.

Come?

Misurando il livello di umidità relativa in casa e la temperatura.

L’umidità infatti, può portare a condensa e muffa intorno alle finestre e in altri punti della casa, compromettendo così la salubrità della tua abitazione.

Se l’umidità è troppo alta, il rischio è che, nei punti più freddi dell’abitazione, si generi condensa e, con il passare del tempo, la muffa.

Questo avviene perché l’umidità in casa, entrando in contatto con superfici a più bassa temperatura, genera goccioline di umidità che possono dare inizio alla proliferazione di muffe.

L’umidità si forma in modo naturale, anche solo respirando, o magari cucinando o facendo la doccia.

Non la puoi prevenire, puoi però mantenere i livelli di umidità relativa in casa al di sotto dei valori più critici.

 

Qual è il livello di umidità relativa ideale in casa?

La muffa, pericolosa per le persone e gli animali, danneggia anche gli oggetti della tua casa e va scongiurata assolutamente.

L’umidità relativa non deve MAI superare il 60%; meglio ancora se il suo livello è compreso il 50% e il 55%.

È importante arieggiare casa in modo naturale, lasciando aperte le finestre per pochi minuti, in modo tale da generare una corrente d’aria e abbassare l’umidità relativa, fino a farla scendere sotto il 60%.

Se non lo fai, è molto probabile che ti ritroverai a combattere con condensa e muffa.

Ma cosa più grave è che avrai già respirato un’aria poco salubre per molto tempo.

E misurare l’umidità in casa, per mantenere un livello ottimale, diventa fondamentale dopo aver sostituito le tue vecchie finestre.

 

Umidità ideale in casa: ecco come risolvere problemi di condensa e muffa

Se hai intenzione di sostituire le vecchie finestre di casa, approfittando del Bonus Infissi 2021 con sconto in fattura o dell’Ecobonus al 110%, il consiglio è quello di prendere seriamente in considerazione la Ventilazione Meccanica Controllata.

Perché?

Le nuove finestre potrebbero portare a situazioni di umidità inaspettate.

Con infissi nuovi perfettamente a tenuta cambia l’ecosistema della tua casa ed è necessario cambiare le proprie abitudini, prestando maggiore attenzione al livello di umidità relativa e alla temperatura in casa, senza mai dimenticare di favorire il ricambio dell’aria, in modo naturale o meccanico (soluzione da preferire).

Il primo passo che devi fare, per risolvere i tuoi problemi di scarsa salubrità degli ambienti e per progettare la completa riqualificazione del foro finestra per una casa più confortevole, è cercare qui il consulente posa qualificata di zona a te più vicino.

Il consulente farà un’analisi, utilizzando anche specifici strumenti, e ti aiuterà a trovare una soluzione su misura per evitare problemi di questo tipo in futuro.

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Info sull'autore

Guido Alberti

Guido Alberti

Consulente e Artigiano Certificato PassivHaus, Tecnico Esperto Finestra CasaClima, figura accreditata dall’Agenzia CasaClima per fornire consulenza a progettisti e committenti. Operatore Termografico di II Livello UNI EN ISO 9712.
Guido Alberti

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