Nuove regole per lo sconto in fattura ristrutturazioni e per la cessione del credito con il Decreto Antifrode. Ma cosa cambia? Ecco cosa sapere per non rischiare di perdere la detrazione fiscale
Una normale conseguenza.
Il Decreto Antifrode (D.L. n.157/2021), che dal 12 novembre ha attirato l’attenzione di tutti i professionisti impegnati in ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche con i nuovi Bonus, è una normale conseguenza.
Tanti (troppi!) sono stati i furbetti che hanno pensato di approfittare delle nuove detrazioni fiscali per guadagnare di più gonfiando le fatture o indicando nei vari documenti lavori mai realizzati.
E dopo un anno, ecco le “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.
Giuste!
Anche perché l’Agenzia delle Entrate ha accertato 800 milioni di Euro di crediti inesistenti.
E ora?
Dopo la proroga annunciata per cessione del credito e sconto in fattura ristrutturazioni (non solo per il Superbonus), ecco le nuove regole che prevedono più controlli per sfruttare le agevolazioni.
Cessione e sconto in fattura ristrutturazioni solo con asseverazioni e visti di conformità (per tutti i Bonus!)
Asseverazioni e visto di conformità solo per il Superbonus?
Con l’entrata in vigore del Decreto Antifrode è cambiato tutto.
Cosa fare ora per sfruttare cessione del credito e sconto in fattura ristrutturazioni?
Dal 12 novembre, i beneficiari di detrazioni derivanti da bonus casa che intendono optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, devono ottenere l’asseverazione della congruità delle spese ed il visto di conformità, come già accadeva per l’opzione relativa alle spese per gli interventi ammessi al Superbonus.
E come anticipato, sono previsti controlli rafforzati su tutte le pratiche.
Il nuovo articolo 122-bis del Decreto n.34/2020
L’Agenzia delle Entrate non chiuderà un occhio in caso di pratiche poco chiare e “profili di rischio”.
Anzi, entro cinque giorni lavorativi dall’invio della comunicazione dell’avvenuta cessione del credito o sconto in fattura per ristrutturazioni, l’Agenzia delle Entrate potrà sospendere, per un periodo non superiore a trenta giorni, gli effetti delle comunicazioni delle cessioni, anche successive alla prima, e delle opzioni che presentano profili di rischio, ai fini del relativo controllo preventivo.
I profili di rischio che possono comportare la sospensione dell’operazione e l’eventuale annullamento della comunicazione di cessione del credito vanno dalla coerenza e regolarità dei dati indicati con quelli in possesso dell’amministrazione finanziaria alla presenza di dati di cessioni analoghe effettuate in precedenza dai soggetti indicati nelle comunicazioni.
Come detto, misure giuste.
Il problema è che per colpa di pochi, devono “pagare” tutti.
Tante pratiche bloccate (il modello per beneficiare dei bonus è stato cambiato), tanti cantieri che non possono andare avanti e grande preoccupazione per tutte le pratiche inviate prima del 12 novembre.
Ancora c’è tanta confusione nel mondo dell’edilizia, ma sono arrivate già le prime risposte proprio dall’Agenzia delle Entrate.
Cessione del credito e sconto in fattura ristrutturazioni: i primi chiarimenti dopo l’entrata in vigore del Decreto Antifrode
Andando con ordine, sembrerebbe che:
- per le fatture già pagate entro l’11 novembre, per cui ancora non era stata effettuata comunicazione per l’opzione di sconto in fattura, se tutto è stato fatto e manca solo la comunicazione, non sussiste obbligo di visto e asseverazione.
- Per i prezzi, in attesa del DM della Transizione Ecologica, si può far riferimento a quanto in vigore, vale a dire i prezzari individuati dal DM del 6 agosto 2020. Si possono quindi usare i prezzari regionali o il prezzario DEI in vigore e – così sembrerebbe – l’Allegato I, essendo citato comunque nell’Art.13 dell’Allegato A.
- L’asseverazione dovrà verificare solo la congruità della spesa e non l’esecuzione dei lavori.
Ovviamente, arriveranno altre risposte dall’Agenzia delle Entrate per far luce su tanti altri aspetti poco chiari.
Clicca qui per leggere le FAQ aggiornate al 22 novembre 2021.
Come sfruttare cessione del credito e sconto in fattura ristrutturazioni senza correre rischi?
Rispondere a questa domanda è facile.
Affidarsi a professionisti qualificati è la regola delle regole per beneficiare delle nuove detrazioni fiscali in sicurezza.
Era così prima e nulla è cambiato ora con il nuovo Decreto Antifrode.
Infatti, per chi ha lavorato sempre bene, onestamente, è cambiato poco. Solo qualche passaggio in più per arrivare al risultato, cioè alla fruizione del bonus con cessione del credito e sconto in fattura. Ogni lavoro dovrà essere visionato e approvato da professionisti qualificati per ottenere il visto di conformità e la superficialità non è ammessa.
Il consulente posa qualificata di zona a te più vicino può aiutarti non solo a trovare serramenti a misura delle tue esigenze, ma può supportarti anche dal punto di vista fiscale per ottenere senza stress la detrazione che ti spetta.
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