Non sempre schermare o oscurare sono la stessa cosa. Un elemento schermante può non essere oscurante, così come un elemento oscurante può non essere schermante.
Da un punto di vista energetico i sistemi schermanti, già trattati in passato, sono sicuramente preferibili a quelli oscuranti; esistono però contesti in cui vi è l’obbligo di installare un determinato sistema oscurante. In diverse località infatti bisogna fare i conti con i regolamenti edilizi che impongono determinate soluzione di oscuramento.
Sistema Avvolgibile
Il sistema di oscuramento più conosciuto, è sicuramente quello con avvolgibile. Inizialmente le stecche erano realizzate solo in legno, per poi essere sostituite dal PVC, che richiedeva meno manutenzione e pesava meno. Agli inizi degli anni ’90 al PVC si è affiancato l’alluminio. Negli anni, ai profili in alluminio, è stato aggiunto del materiale coibente, poliuretano espanso, per migliorarne le capacità termiche. Esistono infine anche sistemi misti, PVC/Alluminio, con interposizione di materiale coibente, in grado di migliorare ulteriormente le capacità isolanti dell’avvolgibile.
L’utilizzo di questa soluzione schermante implica la presenza di un alloggiamento della tapparella quando questa è aperta. Il punto debole del sistema è ovviamente il cassonetto. Esistono però sistemi in grado di ridurre al minimo le dispersioni termo-acustiche del cassonetto. Tra questi, sicuramente non vi è il cassonetto con cielino a scorrere. Il mercato è in grado di offrire sistemi, in materiali isolanti, atti a ridurre al minimo le dispersioni, la cui trattazione sarà affrontata in seguito.
Sistema con scuro esterno
Il sistema con scuro esterno utilizzato soprattutto nelle regioni del Nord Italia, è costituito da un ulteriore serramento, posizionato all’esterno i cui battenti sono formati da doghe accoppiate tra loro, senza che la luce possa filtrarvi. Ogni provincia ha però il suo stile e il mercato distingue:
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– Scuri alla padovana: Lo scuro si compone di due pannelli distinti, generalmente di dimensioni differenti, tenuti insieme da cerniere. Quando è aperto, la prima pannellatura si addossa alla spalletta, mentre la seconda si addossa al lato esterno. |
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– Scuro alla veneta o ad antone: Lo scuro alla veneta, anche denominato antone è composto da un unico pannello, senza snodo. Quando è aperto si addossa alla muratura esterna. |
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– Scuro alla vicentina: Lo scuro alla vicentina è molto simile a quello alla padovana come principio di funzionamento, ma si impacchetta verso l’interno della muratura. |
Sistema a persiana
Il sistema più utilizzato, soprattutto nel Centro-Sud Italia è la persiana. La persiana differisce dallo scuro perché costituite da doghe, fisse o mobili, contenute all’interno del battente. Anche in questo caso esistono diverse tipologie che prendono il nome dalla zona di provenienza, distinguendo:
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– Persiana alla romana: Con ante apribili all’esterno e lamelle che possono essere fisse o orientabili |
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– Persiana alla toscana: Le ante, apribili verso l’esterno, hanno un ulteriore apertura della sola parte bassa. |
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– Persiana alla genovese: Come per la persiana alla toscana, la parte inferiore è apribile verso l’esterno, ma vi è la presenza di un traverso che marca ancora di più l’apertura. |
La persiana può essere realizzata con anta a battente, scorrevoli o a pacchetto.
Sia le persiane sia gli scuri sono realizzabili in legno, Pvc e alluminio. Negli ultimi anni, oltre ai materiali “tradizionali” si sono aggiunti materiali composti in fibre rinforzate e resina. Esistono sul mercato anche scuri a taglio termico, che però implicano la presenza del telaio su tutti e quattro i lati del foro.
A differenza dell’avvolgibile non vi è il cassonetto, ma bisogna però prevedere un adeguato posizionamento della persiana o dello scuro, in modo da evitare eventuali ponti termici.
Spero che il mio articolo ti sia stato utile per capire cosa sono i sistemi oscuranti per gli infissi e se vuoi scoprire come diventare mio cliente, non devi fare altro che compilare il form che trovi in questa pagina.
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2 risposte
Che tipo di fissaggio consiglia per persiane su termocappotto per esorcizzare ponti termici? Mi hanno consigliato l’utilizzo di elementi della ditta Rofix o Alpac.
Sono intenzionata a montare infissi a filo muro esterno (proprio per risparmiare un pò rispetto alla scelta del controtelaio termico isolato in monoblocco) ma poi non vorrei perdere ciò che ho guadagnato in prestazioni con il montaggio delle persiane! So che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, ma sono costretta a fare scelte anche da un punto di vista economico. Grazie
Di soluzioni ve ne sono…usare elementi tipo “Dosteba” non credo faccia diminuire molto il prezzo. I sistemi “monoblocco” sono, come dico sempre, per chi vuole la “pappa pronta”. Ogni soluzione va studiata e non è detto che non si ottengano gli stessi risultati spendendo qualche euro in meno.