Per la massima efficienza energetica di un edificio, la tenuta all’aria degli infissi e dell’involucro edilizio è un aspetto da non sottovalutare. Con Domenico Pepe abbiamo deciso di affrontare questo tema così delicato per case confortevoli e “risparmiose”
Perché è importante che un edificio abbia un’ottima tenuta all’aria?
Questa è la domanda che ho rivolto a Domenico Pepe, esperto progettista di “edifici risparmiosi” in tema di efficienza energetica.
La tenuta all’aria degli edifici è assolutamente indispensabile per la riduzione del fabbisogno energetico e per vivere in ambienti confortevoli.
Perché?
Tutti ricordiamo bene gli spifferi a casa della nonna e di come durante l’inverno raffreddavano l’ambiente, rendendolo poco vivibile.
L’aria fredda che arriva dall’esterno deve necessariamente essere riscaldata per mantenere un ottimale livello di comfort all’interno della casa.
E questo significa consumi maggiori e una bolletta salata.
Qualche spiffero può davvero creare così tanti problemi?
Certo, e non solo per quanto riguarda i consumi.
La qualità dell’aria non sarà mai eccellente e di conseguenza non si potrà mai parlare di ambienti confortevoli e salubri.
Puntare al massimo isolamento termico significa evitare la formazione di muffa all’interno della tua casa che può portare a infezioni molto pericolose.
Ecco perché è così importante la tenuta all’aria degli infissi e di tutto l’involucro edilizio.
Perché intervenire subito?
Tenuta all’aria degli edifici: 3 casi di miglioramento energetico e della qualità dell’aria
Domenico mi ha parlato di 3 interventi fatti da lui che hanno portato a un netto miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio interessato.
Il primo intervento riguarda la ristrutturazione di un appartamento di 130 mq nelle vicinanze di Potenza. Con un preciso progetto di ristrutturazione che puntava a massimizzare la tenuta all’aria dell’edificio, è riuscito in una grande impresa: i 1500 euro annuali di bollette si son trasformati in un consumo di 100 euro all’anno. Un risultato davvero straordinario in termini di isolamento termico.
Non si tratta solo di isolamento termico, ma anche di perfetto isolamento acustico, perché, come ha detto Domenico: “dove passa l’aria passa anche il rumore!”
Quindi, con un’elevata tenuta all’aria degli infissi è possibile non solo limitare la dispersione del calore, ma anche isolare gli ambienti da tutti i rumori esterni.
Il secondo intervento, invece, ha riguardato l’eliminazione dei ponti termici che causavano condensa e muffa all’interno degli ambienti. I ponti termici possono causare condense interstiziali e portare alla formazione di carie bruna e marcescenze sul telaio in legno dei vecchi infissi.
Gli spifferi potranno passare tranquillamente attraverso il nodo finestra non adeguatamente isolato, portando con sé tutte le spore della carie bruna e favorendo la formazione di muffa.
Il risultato? Ti invito a leggere il caso descritto in questo articolo sull’eliminazione dei ponti termici: 2 bambini con una brutta infezione ai dotti uditivi causata proprio dalla muffa.
Quindi, la tenuta all’aria garantisce la salubrità degli ambienti interni.
Il terzo intervento riguarda proprio lo studio di Domenico.
Lascio la parola a lui: “Io vivo in Friuli e il livello delle polveri sottili è molto elevato. Questo mi ha spinto all’installazione nel mio ufficio di un sistema di ventilazione meccanica per avere un costante Ricambio dell’aria, con filtri che garantiscono ingresso di aria pulita.
Però, senza una perfetta tenuta all’aria di tutto l’involucro, tutte le polveri sottili sarebbero comunque entrate all’interno del mio ufficio.”
La tenuta all’aria non è solo una “questione di consumi”
Un edificio con un’ottima tenuta all’aria degli infissi e dell’involucro esterno perfettamente progettato, sicuramente può essere accolto nella grande famiglia degli edifici risparmiosi.
Ma non è solo una questione economica.
Le bollette saranno più basse, e questo è certo, ma l’aria che respirerai in casa sarà più pulita.
Quindi, al risparmio si aggiunge il tema della salubrità degli ambienti domestici.
Un solo centimetro non isolato del foro finestra non cambierà molto le cose per quanto riguarda i consumi, ma può incidere negativamente sulla qualità dell’aria che respiri.
Un solo centimetro non isolato può inficiare la prestazione dell’intero involucro dell’edificio.
Ovviamente, lo stesso vale anche per l’isolamento acustico. Basta un piccolo spazio non isolato correttamente per vanificare l’intervento fatto.
Come intervenire e a chi rivolgersi per migliorare l’efficienza energetica della tua casa?
Massima tenuta all’aria degli infissi: serve un preciso progetto del nodo finestra
Progettare un intervento di riqualificazione energetica del genere non è semplice, ma realizzare in realtà quello che è riportato su carta è ancor più difficile.
In cantiere le cose cambiano e solo un attento e scrupoloso professionista può garantirti una realizzazione adeguata in base alle componenti edilizie.
Il nodo finestra è la parte dell’edificio più difficile da isolare e solo dopo un’attenta analisi è possibile capire come poter intervenire per ottenere le massime prestazioni dai nuovi infissi.
È fondamentale analizzare la permeabilità del giunto e la permeabilità al vapore con metodi e strumenti ben precisi, ma anche utilizzare specifici materiali, come il nastro di tenuta all’aria per garantite un ottimo risultato.
Il mio consiglio, se vuoi eliminare per sempre gli spifferi dalla tua casa e migliorarne l’efficienza energetica, è contattare un consulente posa qualificata che potrà valutare attentamente il tuo caso specifico.
Analisi e posa in opera qualificata dei nuovi infissi: ecco cosa ti serve per rendere la tua casa più confortevole sotto tutti i punti di vista.
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