I valori minimi di trasmittanza termica degli infissi comprensivi di vetrazioni sono stabiliti da due riferimenti normativi, in funzione di quella che è la zona climatica del comune dove andranno posate.
Nelle tabelle che seguono sintetizzo i riferimenti normativi e i valori minimi di trasmittanza termica degli infissi, a seconda della destinazione d’uso dell’edificio, facendo distinzione tra pubblico e residenziale. Oltre alla trasmittanza termica minima dell’infisso comprensivo di vetrazione bisogna tener in considerazione anche quella dei soli vetri, Ug. La differenza tra pubblico e residenziale è quantificabile in un 10%. Quindi, se l’edificio da progettare sarà, ad esempio, una scuola, dovrò ridurre i valori limite del 10%. Sarebbe buona norma progettarli con altri standard qualitativi, più elevati, ma come sempre, siamo sfortunati!
Riqualificazione energetica e trasmittanza termica
Per gli interventi di riqualificazione energetica e per accedere alle detrazioni fiscali del 50-55%, invece, i valori di trasmittanza termica si riducono, anche se non in modo significativo. Ad esempio, in zona E, basta che la trasmittanza termica della finestra comprensiva di vetro sia inferiore o uguale a 1,8 W/m2K per accedere alla detrazione fiscale. Per farvi capire quanto questo valore sia ‘sovra stimato’ basta pensare che oggi più o meno tutti i produttori di infissi in pvc, prodotto con ottimo rapporto qualità/prezzo, sono in grado di fornire finestre con trasmittanza termica inferiore a 1,5 W/m2K. Il valore 1,8 W/m2K era in realtà stato abbassato a 1,6 W/m2K, ma, non essendo facilmente raggiungibile con un serramento in alluminio si è deciso di innalzarlo…
Per saperne di più sulle detrazioni fiscali, in virtù del decreto ‘Salva Italia,’ puoi dare un’occhiata a questo articolo.
Trasmittanza termica e adesione volontaria a protocollo CasaClima
Discorso diverso se si richiede, per la propria abitazione, l’adesione a un protocollo di certificazione volontario, CasaClima o PassivHaus. Lì, i valori di trasmittanza termica consigliati dei serramenti, si riducono notevolmente. Ovviamente non mi aspetto che da domani tutte le costruzioni siano in Classe ORO o Passive, ma già la CLASSE B sarebbe un ottimo traguardo, considerando quello che è il nostro patrimonio edilizio.
I valori sono indicativi perché a far fede, ai fini della certificazione, è sempre l’indice energetico, oltre che il rispetto di determinati parametri costruttivi.
Dalle tabelle si nota come i valori per una casa energeticamente efficiente siano molto inferiori a quanto richiesto dalle normative. Sarà un caso ma dal 13 giugno 2011 nella Prov. Autonoma di Bolzano per le nuove costruzioni è obbligatorio lo standard minimo CasaClima B. Dal 2015 invece, tutte le nuove costruzioni dovranno essere almeno in Classe A, secondo il protocollo CasaClima. Nel resto d’Italia invece succede quello che purtroppo sappiamo tutti, basta dare un’occhiata al rapporto di Legambiente “Tutti in Classe A”.
Ecco un comodo foglio riepilogativo che raccoglie tutte le tabelle.
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2 risposte
ottimo articolo, utili tabelle! comodo il foglio riepilogativo!