In occasione del MADEexpo ho visitato uno stand di un’azienda produttrice di porte blindate. L’azienda, che per ovvi motivi non nominerò, presenta diversi prodotti interessanti, soprattutto per interni, con un buon grado di sicurezza. Sono alla ricerca, infatti, di porte blindate per interni, che assomiglino quanto più possibile a porte interne, così da dare un grado di sicurezza più elevato, come delle camere da letto ad esempio!
La cosa che però mi ha fatto discutere molto con un’agente è il fatto che molti produttori, credendosi furbi, continuino a parlare di trasmittanza termica della porta “U”, spesso riferita al solo pannello, quando in realtà bisognerebbe indicare, come indicato dalla normativa, la trasmittanza termica della porta UD, sempre espressa in W/m2K.
L’agente mi faceva notare come il valore di trasmittanza termica delle loro porte blindate diminuisse in funzione del pannello scelto.
Se la porta la sceglie con pannello standard impiallacciato da 6 mm, il valore di trasmittanza è X, mentre se sceglie un pannello in legno o coibentato il valore di trasmittanza scende sotto 1,0 W/m2K.
Facendo finta di nulla, ringraziando per la disponibilità, mi sono allontanato dallo stand!
Bene! Una volta per tutte, cerchiamo di chiarire quest’aspetto.
Il calcolo della trasmittanza termica di una porta blindata avviene secondo le norme:
– UNI EN ISO 10077-1:2007;
– UNI EN ISO 10077-2:2004.
La UNI EN ISO 10077-1:2007, senza entrare nel merito, afferma in modo molto chiaro che: il valore di trasmittanza termica di una porta UD, espresso in W/m2K è da calcolarsi come segue:
L’UD rappresenta quindi la media ponderale dei valori Up, Uf e Ψp.
– Ap: Area dell’anta;
– Af: Area del telaio;
– Ip: Perimetro totale dell’anta;
– Up: Trasmittanza termica dell’anta;
– Uf: Trasmittanza termica del telaio*;
– Ψp: Trasmittanza termica lineare dell’anta**.
*Uf Ottenuto come indicato nella UNI EN ISO 10077-2:2004;
** Calcolo Ψp come indicato nella UNI EN ISO 10077-2:2004.
Ad esempio, una porta blindata con UD di 1,5 W/m2K, potrebbe essere furbescamente pubblicizzata come U di 0,571 W/m2K, poiché l’U sarebbe riferito al solo pannello Up. In realtà la scelta corretta è quella di pubblicizzare il prodotto con un UD di 1,5 W/m2K che terrebbe in conto anche dell’Uf del telaio e non solo del pannello. In questo modo è facile raggiungere valori di trasmittanza U molto bassi e sarebbe come far riferimento al solo valore di trasmittanza del vetro Ug nel serramento, e non all’Uw che tiene conto anche del telaio Uf.
Quando acquistate una porta blindata e chiedete il valore di trasmittanza termica UD, chiedete in che modo è stato calcolato e se tiene conto anche, e soprattutto, del telaio metallico come riportato nella UNI EN ISO 10077-1:2007 e UNI EN ISO 10077-2:2004.
Sapete che sul mercato esistono porte con certificato “Porta Qualità CasaClima“?
4 risposte
se hai visitato lo stend di chi produce le porte della fotografie,essendo un artigiano posatore, ti posso garantire che la qualità e la funzionalità nel tempo di quelle porte è eccezionale, io ho montato la prima nel 1999 ed è ancora intatta e perfettamente funzionante senza aver mai fatto la minima manutenzione, in quanto a trasmittanza termica e acustica gli ultimi modelli sono una cannonata
La porta in foto ovviamente non è quella di cui parlo. Conosco bene il prodotto, lo installo anch’io!
Ho sostituito i serramenti di casa. Ho fatto installare una porta blindata (in possesso di certificato di trasmittanza utile per le detrazioni 65%) a cui ho fatto aggiungere un sopraluce fisso (legno+vetro). Il fornitore sostiene che il certificato non è più valido perché il sopraluce non è compreso nel calcolo.
Un tecnico potrebbe fare il calcolo del sopraluce e considerare i due elementi come indipendenti visto che sono proprio costituiti da materiali e stratigrafie diverse? Terrei buono il certificato della porta (e la porterei in detrazione) ed eventualmente rinuncerei alla quota del sopraluce se non performante.
E’ lecito considerarli come due entità distinte anche se esteticamente sono accorpate?
Grazie e saluti
Buonasera! Dev’essere sempre il produttore a rilasciare idonea documentazione, tra cui, il calcolo del valore Ud. Senza questo parametro, che deve comunque rispettare i valori limite per la sua zona climatica, non può beneficiare delle detrazioni fiscali del 65%. Potrebbe però beneficiare comunque del 50%, poiché non vi sono limiti Ud da rispettare.