La norma UNI 7697 sui vetri di sicurezza è stata aggiornata: che cosa cambia nel mondo dei serramenti?
La UNI 7697 “Criteri di sicurezza nella applicazioni vetrarie” è in vigore da diversi anni ed è la norma di riferimento per i vetri di sicurezza.
In vigore da diversi anni, ora aggiornata (UNI 7697:2021), ma ancora tanti professionisti del mondo dell’edilizia non seguono alla lettera le preziose indicazioni contenute in questa norma. E non è raro vedere vetri non stratificati di sicurezza laddove la normativa prevede questa specifica applicazione.
Il vetro è ampiamente utilizzato in edilizia e gli standard prestazionali raggiunti negli ultimi anni sono davvero elevati. Quindi, il problema non è il vetro! Se ancora oggi sentiamo spesso di incidenti e infortuni causati dalla rottura di una vetrata “non a norma” è solo perché gli addetti ai lavori prestano poca attenzione ai “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, cioè a quanto stabilito dalla norma UNI 7697.
Ma questo non è un articolo pensato per far polemica.
Quindi, concentriamoci sulla norma.
UNI 7697: 2021 e vetri di sicurezza: cosa cambia?
Nessun cambiamento radicale per il mondo dei serramenti. Solo una revisione che ha permesso di chiarire quelli che erano i punti più controversi della “vecchia” norma e un aggiornamento reso necessario dagli standard prestazionali dei vetri di sicurezza di ultima generazione.
Appunto, i vetri di sicurezza!
Nel blog posaqualificata.it non mancano articoli sui criteri di scelta dei vetri antinfortunio, sul vetro e sicurezza passiva e sulla sicurezza dei serramenti in generale.
Ora, prima di passare alle novità della UNI 7697:2021, è bene fare un piccolo accenno alle 2 tipologie di vetro di sicurezza ampiamente utilizzate in edilizia. Se sei un serramentista o un professionista del settore edile già sai quali sono, ma questo è un blog molto seguito anche da tutti coloro che sono alla ricerca della soluzione giusta per rendere più sicura e confortevole la propria casa con i nuovi serramenti.
Quindi, senza scendere troppo nel dettaglio, ecco i 2 vetri di sicurezza per finestre più utilizzati:
- vetro stratificato: composto da 2 lastre di vetro tenute insieme da una pellicola in PVB. È un vetro che si lesiona ma non si rompe, proprio come il parabrezza delle auto.
- Vetro temprato: progettato per frammentarsi in tanti pezzi non pericolosi per l’uomo in caso di urto violento.
E ora passiamo alla norma che evidenzia i criteri di applicazione dei vetri di sicurezza.
Cosa prevede la norma UNI:7697?
I criteri di scelta dei vetri idonei da utilizzare in funzione della particolare destinazione d’uso prevista, con il solo scopo di assicurare i requisiti minimi di sicurezza, non sono cambiati per il vetrocamera che oggi viene utilizzato per i serramenti.
Come detto in precedenza, si è cercato come prima cosa di rendere più chiari alcuni passaggi della precedente versione della norma – è stato fatto un buon lavoro di affinamento – con indicazioni relative alla progettazione delle applicazioni.
Ma non mancano anche le novità. E sono 4 quelle più interessanti che rendono più completa la norma UNI 7697:2021 sui vetri di sicurezza:
- nuova definizione di “vetrina”, intesa come superficie vetrata superiore ai 6 metri quadrati che dovrà essere realizzata solo con vetri di sicurezza stratificati;
- regole diverse per l’edilizia scolastica. Per le Università, dove spesso si vedono grandi vetrate, la lastra esterna delle stesse vetrate isolanti dovrà essere temprata di sicurezza, trattata HST-Heat Soak Treatment. Per le altre scuole, dagli asili alle scuole secondarie, rimane la prescrizione del doppio vetro stratificato di sicurezza.
- Il vetro esterno delle facciate inclinate dai 4 metri in su dovrà essere stratificato di sicurezza, per evitare la caduta di pericolose schegge.
- Le pinne di controventamento in vetro con funzione portante dovranno essere realizzate con lastre stratificate di sicurezza.
Ho sintetizzato le principali novità introdotte per l’edilizia – un’altra novità riguarda le vetrate perimetrali dei campi di padel e simili che dovranno avere sempre lastre stratificate di sicurezza – per porre l’attenzione su quella che è una norma molto importante ma spesso messa in secondo piano (qui pdf UNI 7697:2021)
E per sottolineare un altro aspetto fondamentale: la progettazione di vetrate a norma.
Vetri di sicurezza per tutti gli edifici: scegli con metodo!
La norma UNI 7697 esiste da tempo e ora è stata anche perfezionata e aggiornata.
Ma scegliere il vetro giusto non è mai semplice, soprattutto quando manca un’attenta analisi del caso specifico. È proprio questo il principale problema da risolvere, cioè la poca attenzione degli addetti ai lavori ai criteri di sicurezza nelle applicazione vetrarie.
Se hai intenzione di progettare grandi vetrate e non sai a chi rivolgerti per un lavoro “a norma” o semplicemente non sai quale vetro scegliere per rendere più sicuri i serramenti, contatta qui il consulente posa qualificata di zona a te più vicino.
Insieme valuterete quale tipologia di vetro scegliere in funzione delle tue esigenze e del progetto, per un edificio più sicuro e confortevole. Tutto questo seguendo gli step di un metodo studiato e testato per garantirti il massimo risultato, senza perdere tempo, ma soprattutto senza commettere inutili errori e sprecare soldi.